Batte forte il cuore di Molfetta: donati DPI al personale di ospedale e Pronto soccorso

Visiere, mascherine e guanti consegnati questa mattina dal Sindaco e da alcuni volontari

sabato 4 aprile 2020 14.19
Nel pieno dell'emergenza Coronavirus, la città di Molfetta sta tirando fuori il meglio della propria generosità. Questa mattina il sindaco, Tommaso Minervini, accompagnato da alcuni volontari, ha consegnato all'ospedale don Tonino Bello dispositivi di protezione individuale destinati al personale del Pronto soccorso e dei reparti.

Tutto il materiale consegnato è frutto della generosità di quanti hanno effettuato donazioni nei giorni scorsi alla Protezione civile comunale, di quanti hanno aderito all'iniziativa Concretus, e di quanti fanno parte della rete solidale Anticovid-19 che mette insieme professionisti, scuole, studenti, cittadini, che tutti insieme stanno stampando le visiere protettive.

Nello specifico sono state consegnate mascherine chirurgiche e guanti donati da Alessio Cheng, imprenditore cinese da anni a Molfetta; mascherine FFp2, visiere e altri dispositivi rivenienti da Concretus e visiere realizzate dalla rete solidale che, con l'ausilio di stampanti 3D, grazie ad file open messo in rete da un'azienda di Praga e all'intuizione dello Studio Samarelli che ha poi convolto decine di persone, sta realizzando visiere protettive.

In pratica, le scuole Liceo Classico e Scientifico "M. Spinelli" di Giovinazzo, l'Istituto Amerigo Vespucci di Molfetta, l'ITET Salvemini di Molfetta, l'Istituto Galileo Ferraris di Molfetta, l'Istituto Euclide Caracciolo di Bari, aziende e privati hanno messo a disposizione le stampanti, lo studio tecnico Samarelli, insieme con professionisti e imprenditori del circondario, ha provveduto ad assemblare le visiere. L'elenco completo dei componenti della rete solidale Anticovid-19, che, ad oggi, ha realizzato e consegnato visiere all'ospedale di Molfetta, a quello di Bisceglie e si prepara a consegnarle al Miulli, al Policlinico e ai volontari, è disponibile sulla pagina Facebook dedicata.

In un momento come questo è importante capire che le Istituzioni non possono essere lasciate sole e non possono fare tutto da sole perché lo Stato siamo anche noi. Anche con i nostri comportamenti.