Via Saverio Nisio, problema allagamenti sempre più grave: l'acqua arriva nei garage
Il problema, però, non nasce oggi. Già quattro mesi fa i residenti avevano lanciato l’allarme
domenica 30 novembre 2025
15.58
La situazione degli allagamenti in via Saverio Nisio continua a peggiorare, trasformandosi da semplice disagio a vero e proprio rischio per abitazioni e proprietà private. Negli ultimi giorni, infatti, i residenti hanno nuovamente segnalato la presenza di acqua e fango lungo la strada, raccontando un fenomeno che appare ormai in costante evoluzione.
Le nuove immagini inviate alla nostra redazione mostrano un quadro preoccupante: l'acqua piovana non resta più confinata alla carreggiata ma sta iniziando a infiltrarsi nei piani interrati, portando con sé fango e detriti. Una miscela che raggiunge i box auto condominiali, minacciando veicoli e beni custoditi e generando un timore crescente tra gli abitanti della zona.
Il problema, però, non nasce oggi. Già quattro mesi fa i residenti avevano lanciato l'allarme, documentando anomalie persistenti nel drenaggio dell'acqua piovana: tombini intasati, caditoie non funzionanti, ristagni che si formavano anche dopo precipitazioni moderate. Diverse segnalazioni erano state inviate agli uffici competenti, accompagnate dal timore che, senza un intervento rapido, la situazione sarebbe degenerata.
E così è stato. L'assenza di azioni risolutive ha permesso che un disagio circoscritto si trasformasse in un'emergenza più complessa. Oltre all'acqua, oggi è il fango a rappresentare un ulteriore fattore di rischio: una componente capace di ostruire completamente tombini e condotte, con la concreta possibilità che, al prossimo acquazzone, i sistemi di raccolta collassino del tutto. In quel caso, l'allagamento completo dei box auto sarebbe non soltanto probabile, ma praticamente inevitabile.
I residenti chiedono ora interventi immediati e risolutivi, ricordando che il problema era stato segnalato con largo anticipo.
Le nuove immagini inviate alla nostra redazione mostrano un quadro preoccupante: l'acqua piovana non resta più confinata alla carreggiata ma sta iniziando a infiltrarsi nei piani interrati, portando con sé fango e detriti. Una miscela che raggiunge i box auto condominiali, minacciando veicoli e beni custoditi e generando un timore crescente tra gli abitanti della zona.
Il problema, però, non nasce oggi. Già quattro mesi fa i residenti avevano lanciato l'allarme, documentando anomalie persistenti nel drenaggio dell'acqua piovana: tombini intasati, caditoie non funzionanti, ristagni che si formavano anche dopo precipitazioni moderate. Diverse segnalazioni erano state inviate agli uffici competenti, accompagnate dal timore che, senza un intervento rapido, la situazione sarebbe degenerata.
E così è stato. L'assenza di azioni risolutive ha permesso che un disagio circoscritto si trasformasse in un'emergenza più complessa. Oltre all'acqua, oggi è il fango a rappresentare un ulteriore fattore di rischio: una componente capace di ostruire completamente tombini e condotte, con la concreta possibilità che, al prossimo acquazzone, i sistemi di raccolta collassino del tutto. In quel caso, l'allagamento completo dei box auto sarebbe non soltanto probabile, ma praticamente inevitabile.
I residenti chiedono ora interventi immediati e risolutivi, ricordando che il problema era stato segnalato con largo anticipo.