Vaccino: a Molfetta il 34% della popolazione con almeno una dose
Sono più di 26mila le somministrazioni effettuate
sabato 15 maggio 2021
Dopo Bari, Molfetta si conferma ancora una volta la seconda città dell'Asl provinciale per numero di dosi somministrate presso l'hub "Cozzoli" che in totale sono state 26.039, di cui 19.643 con una dose e 6.396 con due. Quasi 20mila molfettesi su 59mila hanno quindi ricevuto almeno la prima dose: un cittadino su 3: per la precisione, il 34% dei molfettesi ha ricevuto almeno una dose di vaccino mentre undici su cento hanno completato il ciclo vaccinale avendo ricevuto il richiamo o il vaccino monodose.
"La campagna vaccinale anti-Covid 19 - spiega il Direttore Generale ASL Bari Antonio Sanguedolce - sta attraversando una fase importante di progressivo ampliamento a alle fasce di età inferiori, da pochi giorni ai 59-50enni e a breve anche agli under 50, come da indicazioni della struttura commissariale e compatibilmente con le forniture di vaccini". "A tutto il 13 maggio - sottolinea Sanguedolce - sono stati complessivamente somministrati nei centri vaccinali del territorio provinciale oltre 585mila vaccini, di cui 514.864 erogati dalla ASL Bari, con una copertura vaccinale - con almeno la prima dose - garantita al 33 per cento della popolazione residente nei 41 comuni del Barese.
"Ottime le percentuali di immunizzazione per le categorie prioritarie: l'89 per cento degli ultraottantenni è stato vaccinato con la prima dose e il 67 anche con la seconda, mentre nella fascia d'età 79-70 anni l'86 per cento ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e, tra i 60-69enni, il 67 per cento. Anche il 27 per cento dei 50-59enni, a pochi giorni dall'inizio della vaccinazione per questa fascia d'età, ha già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. E' il risultato della progressione della campagna, resa evidente dalle oltre 89mila vaccinazioni eseguite negli ultimi sette giorni".
Nel computo complessivo sono comprese più di 5.500 somministrazioni (3.536 prime dosi, 1.990 seconde) effettuate dai medici dell'assistenza primaria ai propri assistiti over 80 non deambulanti, in condizione di fragilità o vulnerabilità per patologia. Dall'inizio della campagna, in particolare, i medici di Medicina generale hanno praticato 106.330 inoculazioni di vaccino, di cui oltre 99mila a persone fragili e vulnerabili per patologia e 7.089 a caregiver e familiari conviventi.
Si invitano i cittadini a continuare a rispettare le basilari regole anti-contagio: distanziamento, igiene delle mani e uso della mascherina.
"La campagna vaccinale anti-Covid 19 - spiega il Direttore Generale ASL Bari Antonio Sanguedolce - sta attraversando una fase importante di progressivo ampliamento a alle fasce di età inferiori, da pochi giorni ai 59-50enni e a breve anche agli under 50, come da indicazioni della struttura commissariale e compatibilmente con le forniture di vaccini". "A tutto il 13 maggio - sottolinea Sanguedolce - sono stati complessivamente somministrati nei centri vaccinali del territorio provinciale oltre 585mila vaccini, di cui 514.864 erogati dalla ASL Bari, con una copertura vaccinale - con almeno la prima dose - garantita al 33 per cento della popolazione residente nei 41 comuni del Barese.
"Ottime le percentuali di immunizzazione per le categorie prioritarie: l'89 per cento degli ultraottantenni è stato vaccinato con la prima dose e il 67 anche con la seconda, mentre nella fascia d'età 79-70 anni l'86 per cento ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e, tra i 60-69enni, il 67 per cento. Anche il 27 per cento dei 50-59enni, a pochi giorni dall'inizio della vaccinazione per questa fascia d'età, ha già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. E' il risultato della progressione della campagna, resa evidente dalle oltre 89mila vaccinazioni eseguite negli ultimi sette giorni".
Nel computo complessivo sono comprese più di 5.500 somministrazioni (3.536 prime dosi, 1.990 seconde) effettuate dai medici dell'assistenza primaria ai propri assistiti over 80 non deambulanti, in condizione di fragilità o vulnerabilità per patologia. Dall'inizio della campagna, in particolare, i medici di Medicina generale hanno praticato 106.330 inoculazioni di vaccino, di cui oltre 99mila a persone fragili e vulnerabili per patologia e 7.089 a caregiver e familiari conviventi.
Si invitano i cittadini a continuare a rispettare le basilari regole anti-contagio: distanziamento, igiene delle mani e uso della mascherina.