Uscite, bar e scuola cambiano ancora. Emiliano firma il "quasi" lockdown in Puglia
L'ordinanza nella serata di oggi, valida fino al prossimo 6 aprile
mercoledì 10 marzo 2021
20.45
Il Governatore Michele Emiliano ha firmato una nuova ordinanza, resa pubblica nella giornata di oggi, che inasprisce le misure anti-contagio da Covid in Puglia, a un anno esatto dall'inizio del primo lockdown nazionale.
Certo, non come accaduto nella primavera 2020 ma le attuali disposizioni, immediatamente vigenti, di fatto conducono la Regione verso un "quasi" lockdown. In particolare la Provincia di Bari come già richiesto dai sindaci metropolitani e affermato dallo stesso Presidente.
NEL DETTAGLIO
Disposizioni anti assembramento
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile, ha disposto:
Somministrazione di alimenti e bevande
Le misure sono in vigore con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
Scuola
Il governatore Michele Emiliano ha modificato le restrizioni riguardanti la scuola soltanto nell'Area metropolitana di Bari e nella Provincia di Taranto a causa del raggiungimento del limite dei 250 casi su 100 mila abitanti previsto dal Dpcm.
Prevista attività in presenza solo per quanto riguarda laboratori, e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Prevista anche la possibilità di garantire la frequenza in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, secondo quanto indicato dalla nota del Ministero dell'Istruzione n. 1990/2020.
Non entrando in vigore nell'immediato, gli istituti hanno il tempo di organizzarsi nella giornata di domani ed emanare apposite circolari che regolino le suddette eccezioni.
Certo, non come accaduto nella primavera 2020 ma le attuali disposizioni, immediatamente vigenti, di fatto conducono la Regione verso un "quasi" lockdown. In particolare la Provincia di Bari come già richiesto dai sindaci metropolitani e affermato dallo stesso Presidente.
NEL DETTAGLIO
Disposizioni anti assembramento
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile, ha disposto:
- fermo restando l'obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro, è vietato lo stazionamento all'aperto presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per per usufruire di servizi essenziali;
- i Sindaci dispongono la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private;
- restano salve ulteriori o diverse misure più restrittive adottate dai Sindaci nell'ambito del territorio comunale di riferimento.
Somministrazione di alimenti e bevande
Le misure sono in vigore con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
- fermo restando dopo le ore 18 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi dopo le ore 18 è comunque vietato l'asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio e/o attività commerciale, autorizzati alla somministrazione, a eccezione degli esercizi di cui all'articolo 27 comma 5 del Dpcm 2 marzo 2021.
- Resta fermo il divieto di asporto dopo le 18 anche da tutti soggetti che abbiano come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3;
- tutti gli esercizi devono esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti;
- la mascherina va costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande;
- è sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio;
- restano salve ulteriori o diverse misure più restrittive adottate dai Sindaci nell'ambito del territorio comunale di riferimento.
Scuola
Il governatore Michele Emiliano ha modificato le restrizioni riguardanti la scuola soltanto nell'Area metropolitana di Bari e nella Provincia di Taranto a causa del raggiungimento del limite dei 250 casi su 100 mila abitanti previsto dal Dpcm.
Prevista attività in presenza solo per quanto riguarda laboratori, e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Prevista anche la possibilità di garantire la frequenza in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, secondo quanto indicato dalla nota del Ministero dell'Istruzione n. 1990/2020.
Non entrando in vigore nell'immediato, gli istituti hanno il tempo di organizzarsi nella giornata di domani ed emanare apposite circolari che regolino le suddette eccezioni.