Covid, Azzolina contro Emiliano: «Sbagliato fermare la didattica in presenza»
Le parole del Ministro dell'Istruzione dopo l'ultima ordinanza della Regione Puglia
giovedì 29 ottobre 2020
13.12
Con un post su Facebook il Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha criticato apertamente il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per la sua decisione di interrompere la didattica in presenza nelle scuole pugliesi dopo l'aumento dei contagi negli ultimi giorni.
"La scuola non è 'un problema' come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranza" e "pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento": per questo in Puglia "si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie".
"La Regione Puglia – ricorda la ministra – ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo 'impressionante' il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila). La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all'interno delle scuole, ma l'organizzazione del lavoro della Sanità regionale".
"Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura. Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita", conclude la Azzolina.
"La scuola non è 'un problema' come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranza" e "pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento": per questo in Puglia "si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie".
"La Regione Puglia – ricorda la ministra – ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo 'impressionante' il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila). La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all'interno delle scuole, ma l'organizzazione del lavoro della Sanità regionale".
"Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura. Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita", conclude la Azzolina.