Stop al cashback: da luglio niente rimborso per i pagamenti con carta

Il Governo ha optato per la sospensione del programma

mercoledì 30 giugno 2021 11.08
La giornata odierna è l'ultima in cui sarà attivo il Cashback di Stato: il servizio di rimborso del 10% per i pagamenti fatti in negozio con carte di debito e credito e il "superpremio" da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori non avranno seguito dopo questi ultimi 6 mesi. Questa è stata la decisione presa dalla Cabina di Regia che si è riunita ieri a Palazzo Chigi: viene quindi cancellata l'operazione inizialmente prevista anche per la seconda parte del 2021 e per il 2022.

Si chiude quindi con la fine del primo semestre il programma dei rimborsi di Stato per chi acquisita con carte e app. Al 27 giugno, in base ai numeri dell'app Io, sono oltre 7,85 milioni gli utenti con transazioni valide (per 720 milioni di transazioni totali) e di questi 5,89 milioni hanno 50 e più transazioni, cioè hanno già diritto al rimborso fino a massimi 150 euro, mentre altri 1,95 milioni hanno fatto tra 1 e 49 operazioni.

Per entrare nella classifica dei 100mila che avranno il Super Cashback da 1.500 euro, al 27 giugno bisogna aver fatto più di 689 transazioni. Dall'inizio del programma sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito, con un totale di 784,4 milioni di transazioni elaborate e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Guardando agli importi delle transazioni, il maggior numero di operazioni viene fatto per acquisti tra i 25 e i 50 euro (il 21,4%): in particolare, lo scontrino medio di chi acquista partecipando al Cashback è di 35,6 euro.

Si usano carte e app anche per pagare un semplice caffè: il 16,2% delle transazioni è infatti per importi inferiori ai 5 euro. La percentuale minore di transazioni è invece per maxi importi: lo 0,84% delle transazioni è per acquisti superiori ai 300 euro.