Sportello Medico Popolare, accessi quadruplicati. Sanità ferma?
La denuncia dello sportello che rimarca il blocco di liste d'attesa e prenotazioni
mercoledì 8 luglio 2020
15.49
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura dello Sportello Medico Popolare di Molfetta
"Il 4 giugno scorso abbiamo deciso di riaprire le nostre attività consapevoli delle difficoltà di tantissimi pazienti che già normalmente vivono disagi nel rapporto con la sanità pubblica, ulteriormente aggravati dalla pandemia. Mai però ci saremmo aspettati di trovare una situazione così disastrosa della già indifendibile gestione della sanità regionale targata Emiliano. Gli accessi allo sportello in queste settimane sono mediamente quintuplicati, abbiamo esteso l'orario di apertura e aumentato la presenza dei volontari medici e civici. Il problema maggiore è che oltre alla sospensione delle visite e degli esami strumentali già prenotati c'è da far fronte alle nuove richieste ma i CUP e i numeri di telefono di riferimento per le prenotazioni sono chiusi o muti. Ci vengono segnalati dai pazienti anche problemi di sovraffollamento del pronto soccorso, senza contare che ad oggi ci risultano chiuse tutte le sale operatorie con il conseguente blocco dei reparti e una cronica carenza di medici e infermieri. In questi mesi la sanità si è concentrata totalmente sull'emergenza Coronavirus lasciando allo sbando migliaia di pazienti alle prese con le loro patologie. Questa situazione è assolutamente inaccettabile, chiediamo con forza che vengano sbloccate le liste d'attesa e che si organizzi uno sforzo straordinario per smaltire le richieste pregresse e per abbattere le liste d'attesa, non solo nella straordinarietà del momento ma anche nell'ordinario e che si mettano gli Ospedali nelle condizioni di lavorare al meglio".
"Il 4 giugno scorso abbiamo deciso di riaprire le nostre attività consapevoli delle difficoltà di tantissimi pazienti che già normalmente vivono disagi nel rapporto con la sanità pubblica, ulteriormente aggravati dalla pandemia. Mai però ci saremmo aspettati di trovare una situazione così disastrosa della già indifendibile gestione della sanità regionale targata Emiliano. Gli accessi allo sportello in queste settimane sono mediamente quintuplicati, abbiamo esteso l'orario di apertura e aumentato la presenza dei volontari medici e civici. Il problema maggiore è che oltre alla sospensione delle visite e degli esami strumentali già prenotati c'è da far fronte alle nuove richieste ma i CUP e i numeri di telefono di riferimento per le prenotazioni sono chiusi o muti. Ci vengono segnalati dai pazienti anche problemi di sovraffollamento del pronto soccorso, senza contare che ad oggi ci risultano chiuse tutte le sale operatorie con il conseguente blocco dei reparti e una cronica carenza di medici e infermieri. In questi mesi la sanità si è concentrata totalmente sull'emergenza Coronavirus lasciando allo sbando migliaia di pazienti alle prese con le loro patologie. Questa situazione è assolutamente inaccettabile, chiediamo con forza che vengano sbloccate le liste d'attesa e che si organizzi uno sforzo straordinario per smaltire le richieste pregresse e per abbattere le liste d'attesa, non solo nella straordinarietà del momento ma anche nell'ordinario e che si mettano gli Ospedali nelle condizioni di lavorare al meglio".