Sospeso il servizio di bike sharing a Molfetta: parte la petizione per salvarlo
Iniziata una raccolta firme online per scongiurare il rischio di chiusura definitiva
mercoledì 17 settembre 2025
9.38
Una città che pedala verso il futuro rischia di essere costretta a fare un passo indietro. Il servizio di eBike sharing VAIMOO, presente a Molfetta e in altre città pugliesi come Trani, Altamura, Gravina in Puglia e Giovinazzo, è oggi a rischio sospensione definitiva.
Eppure i numeri raccontano una storia diversa: milioni di chilometri percorsi, oltre 300 tonnellate di CO₂ risparmiate e migliaia di firme già raccolte per chiedere che il servizio non solo continui, ma venga anche potenziato. A Molfetta, il bike sharing ha cambiato le abitudini quotidiane di studenti, lavoratori e famiglie. Con una rete di biciclette elettriche accessibile a tutti, in pochi anni si è registrato un aumento costante degli spostamenti sostenibili, con benefici evidenti: meno traffico, meno smog, più libertà di scelta e un centro cittadino più vivibile.
La richiesta avanzata dai cittadini e dalle associazioni locali è chiara: garantire la continuità del servizio e prevederne l'estensione su tutta la Puglia. Una battaglia che coinvolge Regione, Province e Comuni, chiamati a non disperdere i risultati raggiunti.
Il timore diffuso è che la sospensione possa tradursi in un ritorno a un modello di trasporto meno sostenibile, proprio mentre le città stanno cercando soluzioni per ridurre le emissioni e migliorare la viabilità.
Eppure i numeri raccontano una storia diversa: milioni di chilometri percorsi, oltre 300 tonnellate di CO₂ risparmiate e migliaia di firme già raccolte per chiedere che il servizio non solo continui, ma venga anche potenziato. A Molfetta, il bike sharing ha cambiato le abitudini quotidiane di studenti, lavoratori e famiglie. Con una rete di biciclette elettriche accessibile a tutti, in pochi anni si è registrato un aumento costante degli spostamenti sostenibili, con benefici evidenti: meno traffico, meno smog, più libertà di scelta e un centro cittadino più vivibile.
La richiesta avanzata dai cittadini e dalle associazioni locali è chiara: garantire la continuità del servizio e prevederne l'estensione su tutta la Puglia. Una battaglia che coinvolge Regione, Province e Comuni, chiamati a non disperdere i risultati raggiunti.
Il timore diffuso è che la sospensione possa tradursi in un ritorno a un modello di trasporto meno sostenibile, proprio mentre le città stanno cercando soluzioni per ridurre le emissioni e migliorare la viabilità.