Prestigioso riconoscimento per lo chef molfettese Fabio Abbattista
Ha trasformato un pennellificio in un raffinato ristorante situato in una zona di nuova espansione di Milano
lunedì 3 novembre 2025
12.27
Ha vinto la sua scommessa lo chef originario di Molfetta, Fabio Abbattista, che ha trasformato un pennellificio in un raffinato ristorante situato in una zona di espansione di Milano, aperta alla sperimentazione. I colori dei pennelli ora sono nei piatti del brillante chef, che per equilibrio, sostanza ed eleganza ha ricevuto ben sette nomination.
Il Media Choice Award è andato ad Abba a Milano, guidato da Fabio Abbattista (nominato da Andrea Aprea, Remo e Mario Capitaneo, Davide De Prà, Matteo Metullio, Paolo Griffa, Antonio Guida e Michele Lazzarini): un ristorante dove eleganza e misura diventano gesto quotidiano e la tecnica si mette al servizio dell'esperienza. Chef & owner di Abba a Milano (Certosa District), cucina a vista e pochi tavoli. Location essenziale, internazionale, che guarda al futuro e ispira ordine ed eleganza.
Radici pugliesi, tecnica internazionale, materia prima al centro: menu in evoluzione quotidiana e piatti essenziali che rispecchiano anche il mood del ristorante, senza fronzoli. In precedenza, anni da executive a L'Albereta – LeoneFelice. Già il cognome tradisce le sue radici. Nato e cresciuto a Molfetta, ha studiato all'Alberghiero di Molfetta, coordinato con il Perotti di Bari con eccellenti docenti e tecnici che insegnavano alla sede molfettese. Da qui, importanti esperienze: Roma (Cavalieri Hilton) e Londra, dove affina metodo e rigore nelle grandi brigate. Rientra in Italia con un bagaglio tecnico e umano.
Nel 2011 è senior sous-chef all'apertura di Unico a Milano, il cui percorso porterà la stella MICHELIN 2012 sotto la guida di Baldassarre. Seguono esperienze internazionali che lo arricchiranno ulteriormente. Nel 2014 approda in Franciacorta come executive di LeoneFelice a L'Albereta (Relais & Châteaux). Qui riceve riconoscimenti della critica e un posizionamento stabile tra le cucine d'autore dell'area. Estate 2024: apre a Milano Abba, nel recupero di un ex pennellificio in via Varesina 177, cuore del Certosa District. Spazio luminoso, otto tavoli, arredi in toni naturali, cucina a vista; due percorsi degustazione e un pranzo di lavoro orientato all'accessibilità. Carta dei vini essenziale.
Il risultato è una tavola contemporanea. "Abba oggi è raccontato dalle principali testate di settore per identità, misura e continuità: un progetto personale in cui Abbattista coniuga esperienza internazionale, disciplina di brigata e attenzione al servizio, nell'ambito di una rigenerazione urbana che fa dialogare cucina, quartiere e nuova ospitalità milanese", scrivono gli esperti del settore. E ora vediamo di cosa si tratta il meritatissimo riconoscimento.
I TheFork Awards, nati nel 2018, sono il progetto ideato da TheFork in collaborazione con Identità Golose per valorizzare la nuova ristorazione italiana. Ogni anno, ottanta grandi chef segnalano i locali che considerano più promettenti tra le nuove aperture; poi il voto passa al pubblico, che attraverso la piattaforma di booking sceglie i propri vincitori. Il risultato è una fotografia collettiva dell'Italia del gusto: non solo ristoranti d'eccellenza, ma luoghi che raccontano nuovi modi di mangiare e socializzare. Per chi viaggia con la curiosità del palato, i TheFork Awards diventano una mappa preziosa: un itinerario di sapori, idee e persone. Da conoscere prima di sedersi a tavola.
Un riconoscimento che quindi unisce esperti del settore e pubblico, e quindi ancora più apprezzabile perché eterogeneo. Un plauso alla Molfetta che ci piace raccontare e ai suoi indiscutibili talenti.
Il Media Choice Award è andato ad Abba a Milano, guidato da Fabio Abbattista (nominato da Andrea Aprea, Remo e Mario Capitaneo, Davide De Prà, Matteo Metullio, Paolo Griffa, Antonio Guida e Michele Lazzarini): un ristorante dove eleganza e misura diventano gesto quotidiano e la tecnica si mette al servizio dell'esperienza. Chef & owner di Abba a Milano (Certosa District), cucina a vista e pochi tavoli. Location essenziale, internazionale, che guarda al futuro e ispira ordine ed eleganza.
Radici pugliesi, tecnica internazionale, materia prima al centro: menu in evoluzione quotidiana e piatti essenziali che rispecchiano anche il mood del ristorante, senza fronzoli. In precedenza, anni da executive a L'Albereta – LeoneFelice. Già il cognome tradisce le sue radici. Nato e cresciuto a Molfetta, ha studiato all'Alberghiero di Molfetta, coordinato con il Perotti di Bari con eccellenti docenti e tecnici che insegnavano alla sede molfettese. Da qui, importanti esperienze: Roma (Cavalieri Hilton) e Londra, dove affina metodo e rigore nelle grandi brigate. Rientra in Italia con un bagaglio tecnico e umano.
Nel 2011 è senior sous-chef all'apertura di Unico a Milano, il cui percorso porterà la stella MICHELIN 2012 sotto la guida di Baldassarre. Seguono esperienze internazionali che lo arricchiranno ulteriormente. Nel 2014 approda in Franciacorta come executive di LeoneFelice a L'Albereta (Relais & Châteaux). Qui riceve riconoscimenti della critica e un posizionamento stabile tra le cucine d'autore dell'area. Estate 2024: apre a Milano Abba, nel recupero di un ex pennellificio in via Varesina 177, cuore del Certosa District. Spazio luminoso, otto tavoli, arredi in toni naturali, cucina a vista; due percorsi degustazione e un pranzo di lavoro orientato all'accessibilità. Carta dei vini essenziale.
Il risultato è una tavola contemporanea. "Abba oggi è raccontato dalle principali testate di settore per identità, misura e continuità: un progetto personale in cui Abbattista coniuga esperienza internazionale, disciplina di brigata e attenzione al servizio, nell'ambito di una rigenerazione urbana che fa dialogare cucina, quartiere e nuova ospitalità milanese", scrivono gli esperti del settore. E ora vediamo di cosa si tratta il meritatissimo riconoscimento.
I TheFork Awards, nati nel 2018, sono il progetto ideato da TheFork in collaborazione con Identità Golose per valorizzare la nuova ristorazione italiana. Ogni anno, ottanta grandi chef segnalano i locali che considerano più promettenti tra le nuove aperture; poi il voto passa al pubblico, che attraverso la piattaforma di booking sceglie i propri vincitori. Il risultato è una fotografia collettiva dell'Italia del gusto: non solo ristoranti d'eccellenza, ma luoghi che raccontano nuovi modi di mangiare e socializzare. Per chi viaggia con la curiosità del palato, i TheFork Awards diventano una mappa preziosa: un itinerario di sapori, idee e persone. Da conoscere prima di sedersi a tavola.
Un riconoscimento che quindi unisce esperti del settore e pubblico, e quindi ancora più apprezzabile perché eterogeneo. Un plauso alla Molfetta che ci piace raccontare e ai suoi indiscutibili talenti.