Porto di Molfetta: al via il dragaggio dei fondali e la gestione sostenibile dei sedimenti

Investimento complessivo pari a 12,3 milioni di euro che rientra nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2025–2027

domenica 27 luglio 2025
Il Comune di Molfetta ha ufficializzato l'approvazione definitiva degli atti di gara relativi all'intervento strategico per il dragaggio dei fondali del porto e la gestione ambientale dei sedimenti marini. L'operazione, che prevede un investimento complessivo pari a 12,3 milioni di euro, rientra nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2025–2027 e rappresenta uno dei progetti più rilevanti per lo sviluppo infrastrutturale e ambientale della città.

Il finanziamento è garantito in parte dalla Regione Puglia, attraverso i fondi del POR 2014–2020 (Asse VII), per un totale di 6,52 milioni di euro, mentre la restante quota, pari a 5,77 milioni, è a carico del Comune, a seguito dell'adeguamento dei costi alle più recenti revisioni progettuali e ai rincari dei materiali registrati nei prezzari regionali aggiornati per il biennio 2024–2025.

L'intervento ha una duplice funzione: da un lato garantirà la piena agibilità del porto, rendendolo accessibile anche a imbarcazioni di maggiore stazza e rafforzando così la sua operatività; dall'altro, in un'ottica di sostenibilità e di economia circolare, prevede il riutilizzo dei sedimenti dragati per il completamento della vasca di colmata situata nei pressi del lungomare Colonna. La gara d'appalto sarà condotta attraverso procedura aperta e con applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in conformità con il nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs. 36/2023). Sono previsti 45 giorni per la redazione del progetto esecutivo e 515 giorni per la realizzazione complessiva delle opere.

L'intero iter progettuale è stato aggiornato in linea con le più recenti normative ambientali e urbanistiche. Il progetto ha ottenuto l'esclusione dalla Valutazione di Impatto Ambientale, con relative prescrizioni definite dalla Regione Puglia, ed è stato adeguato al Progetto di Fattibilità Tecnico Economica conforme alle disposizioni del nuovo Codice degli Appalti. Sono stati inoltre condotti approfondimenti specifici in ambito archeologico, meteomarino e geotecnico, con particolare attenzione al rischio erosione e alla sicurezza del cantiere.

L'intervento è corredato da un piano di monitoraggio ambientale e da un piano dettagliato per la sicurezza delle lavorazioni.