Piergiovanni: «Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi esperienza unica ed esaltante»

Le elezioni si terranno in tutte le scuole della città fra Ottobre e Novembre prossimi

lunedì 27 gennaio 2020
A cura di Rosanna Buzzerio
Tutto è pronto per far "rinascere" il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi a Molfetta, dopo la memorabile esperienza degli anni '90.

Oggi come allora importante per questa iniziativa è la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi. Le formalità burocratiche sono state tutte espletate sia con l'approvazione all'unanimità dell'istituzione del Consiglio "baby" da parte del Consiglio comunale dei "grandi", che con la presentazione del regolamento per il funzionamento.

E' il Presidente del consiglio comunale di Molfetta, Nicola Piergiovanni, a presentarci il nuovo Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, «è bene precisare che con l'atto approvato lo scorso 16 dicembre 2019 dal Consiglio comunale è stato istituzionalizzato il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi. Nel senso che a prescindere dalle amministrazioni che governeranno la nostra città in futuro, il Consiglio comunale "baby", continuerà ad essere una bellissima realtà della nostra città».

E aggiunge: «con questa iniziativa, che vedrà la collaborazione di tutti gli istituti comprensivi presenti a Molfetta, vogliamo far vivere ai ragazzi un'esperienza educativa che li renda protagonisti della vita democratica del territorio, questo è uno dei punti cardini a mio avviso presente fra gli obiettivi del regolamento e dell'istituzione del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi stesso. Le elezioni si dovrebbero tenere per il prossimo Ottobre/Novembre, quindi anno scolastico 2020/2021, e l'insediamento per Dicembre 2020».

Gli altri obiettivi di questo progetto presenti nel regolamento sono: "educare i ragazzi alla rappresentanza democratica, alla partecipazione ed all'impegno politico; contribuire ad approfondire la conoscenza che i ragazzi hanno della propria città, far conoscere ai ragazzi il funzionamento della macchina comunale, attraverso un rapporto diretto con essa; garantire occasioni in cui trovino espressione e considerazione le idee dei ragazzi, offrendo agli amministratori l'opportunità di conoscere il loro punto di vista sulla vita dei giovani in città, proporre idee e/o predisporre progetti utili per la comunità, da approvare e sottoporre all'Amministrazione comunale, con l'impegno a seguirne l'iter di realizzazione".

Obiettivi che daranno la possibilità a 24 ragazze e ragazzi, dalla quarta elementare sino alla terza media, di fare per due anni (questa sarà la durata del consiglio comunale "baby"), un' esperienza unica nel suo genere, che li metterà a stretto contatto con gli amministratori locali, e chissà se non si possa realizzare anche qualche progetto "a misura di bambino". Certamente il loro punto di vista sarà completamente diverso da quello degli adulti.

Ma vediamo nel dettaglio come funzionerà il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, nulla è lasciato al caso ma tutto è esplicitato nel regolamento.
Innanzitutto vi sarà un gruppo di coordinamento composto dal Presidente del consiglio comunale, dal presidente della 6^ Commissione consiliare permanente, i referenti delle scuole individuate dai Dirigenti scolastici e un funzionario comunale.

Le scuole avranno un ruolo attivo in questo progetto disciplinando e coordinando la campagna elettorale in modo da incentivare il confronto fra candidati ed elettori attraverso incontri e dibattiti. Le elezioni si terranno in tutte le scuole in un'unica giornata, saranno eletti i consiglieri più suffragati e a parità di voti , prevale il candidato di minore età.

Alla prima "seduta" del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi saranno nominati il presidente del Consiglio comunale ed il segretario.

Così come per il Consiglio comunale dei "grandi", quello "baby" sarà composto da 25 componenti, la differenza consiste che il sindaco sarà eletto alla prima riunione dai ragazzi stessi a scrutinio segreto. Una volta nominato il sindaco dei ragazzi dovrà prestare giuramento. Poi sarà suo compito individuare gli assessori con deleghe, che lo accompagneranno nel suo percorso. Le sedute del consiglio comunale si svolgeranno almeno due volte all'anno nella sala consiliare "Gianni Carnicella" di Palazzo Giovene.

«Non ho dubbi», ci ha detto ancora il Presidente Piergiovanni, «che per tutti ragazzi che parteciperanno a questo progetto sarà un'esperienza unica ed esaltante, e perché no, possano nascere i futuri amministratori della nostra città».