Peschereccio sorpreso a strascico sotto costa: sanzione amministrativa di 2mila euro
Disposto anche il sequestro delle attrezzature e del pescato: i controlli ripartono con la fine del fermo biologico
venerdì 14 novembre 2025
18.40
Con la ripresa di tutte le attività di pesca, al termine del periodo di fermo disposto per consentire il ripopolamento delle specie ittiche, riprendono anche i controlli della Capitaneria di porto di Molfetta. Nella giornata di oggi (venerdì 14 novembre) la Motovedetta CP 578, durante un pattugliamento in mare nell'area di giurisdizione, ha intercettato e sanzionato un peschereccio impegnato in attività a strascico sotto costa, zona vietata in quanto destinata alla riproduzione delle specie ittiche.
La pesca a strascico effettuata sotto costa è infatti dannosa per l'ambiente sia perché preleva specie ittiche in età non ancora adulta, sia perché danneggia gli ecosistemi dove le stesse depongono le uova e si riproducono.
Al motopesca intercettato è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro con contestuale sequestro dell'attrezzo da pesca e del pescato. Inoltre, trattandosi di violazione grave, è stata altresì applicata la sanzione accessoria dell'assegnazione dei punti di penalizzazione alla licenza di navigazione ed al comandante dell'unità. Il prodotto ittico posto sotto sequestro, dopo il nulla osta rilasciato dal servizio veterinario dell'ASL, è stato confiscato e devoluto in beneficenza.
La Capitaneria di porto di Molfetta ribadisce l'importanza del rispetto delle normative che regolamentano le attività di pesca in quanto i comportamenti illeciti, oltre a danneggiare la risorsa ittica, creano situazioni di concorrenza sleale nei confronti dei tanti pescatori che, invece, operano nella legalità.
La pesca a strascico effettuata sotto costa è infatti dannosa per l'ambiente sia perché preleva specie ittiche in età non ancora adulta, sia perché danneggia gli ecosistemi dove le stesse depongono le uova e si riproducono.
Al motopesca intercettato è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro con contestuale sequestro dell'attrezzo da pesca e del pescato. Inoltre, trattandosi di violazione grave, è stata altresì applicata la sanzione accessoria dell'assegnazione dei punti di penalizzazione alla licenza di navigazione ed al comandante dell'unità. Il prodotto ittico posto sotto sequestro, dopo il nulla osta rilasciato dal servizio veterinario dell'ASL, è stato confiscato e devoluto in beneficenza.
La Capitaneria di porto di Molfetta ribadisce l'importanza del rispetto delle normative che regolamentano le attività di pesca in quanto i comportamenti illeciti, oltre a danneggiare la risorsa ittica, creano situazioni di concorrenza sleale nei confronti dei tanti pescatori che, invece, operano nella legalità.