Palestre e centri sportivi riaperti dal 25 maggio? La posizione di Spadafora
Il Ministro dello Sport: «Tutte le strutture dovranno garantire il rispetto del protocollo»
sabato 16 maggio 2020
Tra i diversi step che riporteranno una graduale normalità durante la fase 2 dell'emergenza Coronavirus, ci dovrebbe essere anche la data del 25 maggio: a partire da tale giorno, infatti, è possibile che vi sia il via libera per la riapertura di palestre e centri sportivi. Un modo per ripartire, anche se con regole molto restrittive per ridurre al massimo i rischi di contagio da Covid-19.
Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, si è così espresso in merito alla ripartenza del mondo dello sport in Italia: «La linea del governo è sempre stata quella della prudenza e della coerenza: sarà così per ogni tipo di decisione presa in ambito sportivo, perché non possiamo essere leggeri nelle decisioni. Sono consapevole dell'importanza del calcio, ma il dibattito mediatico in questi giorni è stato eccessivo. Stiamo comunque lavorando per adottare soluzioni che siano opportune per tutti i settori sportivi».
«Proporrò inoltre di aprire i centri sportivi e le palestre al massimo entro il 25 maggio - ha aggiunto Spadafora - e abbiamo avviato un protocollo al Comitato tecnico-scientifico. Dobbiamo fare in modo che tutte le strutture abbiano la possibilità di riaprire e far sì che il protocollo sia adattabile. Metteremo a disposizione delle risorse per attuare i protocolli e saremo molto rigorosi sul fatto che le strutture siano attente nel far rispettare le regole che stabiliremo per il benessere di tutti».
«È stata destinata alle federazioni delle risorse del 5% per sport di base - ha concluso - e ora quei soldi, 17 milioni, saranno destinati a sanare e attuare i protocolli. Complessivamente, tra fondi ordinari e straordinari arriviamo a circa un miliardo di euro di risorse. Tra queste, il bonus ai lavoratori sportivi. Ad oggi già stato dato il bonus ad oltre 75.000 lavoratori sportivi. Riguardo alla riapertura del bando sport e periferia, abbiamo raddoppiato il fondo con 140 milioni di euro. Ci sarà poi anche il voucher per le palestre, perché sappiamo che i gestori sono in difficoltà. Lo sport potrà trarre da questo dramma anche una occasione per rigenerarsi».
Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, si è così espresso in merito alla ripartenza del mondo dello sport in Italia: «La linea del governo è sempre stata quella della prudenza e della coerenza: sarà così per ogni tipo di decisione presa in ambito sportivo, perché non possiamo essere leggeri nelle decisioni. Sono consapevole dell'importanza del calcio, ma il dibattito mediatico in questi giorni è stato eccessivo. Stiamo comunque lavorando per adottare soluzioni che siano opportune per tutti i settori sportivi».
«Proporrò inoltre di aprire i centri sportivi e le palestre al massimo entro il 25 maggio - ha aggiunto Spadafora - e abbiamo avviato un protocollo al Comitato tecnico-scientifico. Dobbiamo fare in modo che tutte le strutture abbiano la possibilità di riaprire e far sì che il protocollo sia adattabile. Metteremo a disposizione delle risorse per attuare i protocolli e saremo molto rigorosi sul fatto che le strutture siano attente nel far rispettare le regole che stabiliremo per il benessere di tutti».
«È stata destinata alle federazioni delle risorse del 5% per sport di base - ha concluso - e ora quei soldi, 17 milioni, saranno destinati a sanare e attuare i protocolli. Complessivamente, tra fondi ordinari e straordinari arriviamo a circa un miliardo di euro di risorse. Tra queste, il bonus ai lavoratori sportivi. Ad oggi già stato dato il bonus ad oltre 75.000 lavoratori sportivi. Riguardo alla riapertura del bando sport e periferia, abbiamo raddoppiato il fondo con 140 milioni di euro. Ci sarà poi anche il voucher per le palestre, perché sappiamo che i gestori sono in difficoltà. Lo sport potrà trarre da questo dramma anche una occasione per rigenerarsi».