Ospedale del nord-barese, Spaccavento: «Entro tre settimane il piano di fattibilità»
Le documentazioni sarebbero già pronte per l'iter successivo
venerdì 27 maggio 2022
19.37
Arriva quasi immediata la risposta di Felice Spaccavento in merito a quanto riportato ieri dalla Regione sull'ospedale del nord-barese che sorgerà nell'area compresa tra i Comuni di Bisceglie e Molfetta.
«Ho avuto un contatto diretto con Vito Montanaro, direttore del Dipartimento della Salute, che mi ha anticipato che i 106 milioni previsti per l'ospedale del nord-barese non verranno toccati e sono pronti per questa struttura. Si attende il piano di fattibilità entro tre settimane, dunque non è vero che non c'è possibilità di superare questo step in tempi brevi» spiega Spaccavento.
«Si è solo perso tempo tra i due sindaci coinvolti - aggiunge - per la scelta della sede appropriata e la documentazione è già pronta per avviare la procedura successiva che porterà all'edificazione di questa nuova struttura sanitaria sul nostro territorio. Ma, oltre a questo, penso che sia importante per tutta l'utenza il potenziamento anche delle strutture già presenti, con aumenti di personale che rendano più efficaci i servizi».
«Come ultima cosa - conclude - ribadisco la mia assoluta convinzione sul fatto che la sanità del futuro sia quella di prossimità, in grado di agire sul territorio e di assistere i pazienti direttamente a casa. Anche in questo senso, quindi, sarebbe importante andare per riuscire a migliorare il sostegno soprattutto alle fasce più deboli di popolazione».
«Ho avuto un contatto diretto con Vito Montanaro, direttore del Dipartimento della Salute, che mi ha anticipato che i 106 milioni previsti per l'ospedale del nord-barese non verranno toccati e sono pronti per questa struttura. Si attende il piano di fattibilità entro tre settimane, dunque non è vero che non c'è possibilità di superare questo step in tempi brevi» spiega Spaccavento.
«Si è solo perso tempo tra i due sindaci coinvolti - aggiunge - per la scelta della sede appropriata e la documentazione è già pronta per avviare la procedura successiva che porterà all'edificazione di questa nuova struttura sanitaria sul nostro territorio. Ma, oltre a questo, penso che sia importante per tutta l'utenza il potenziamento anche delle strutture già presenti, con aumenti di personale che rendano più efficaci i servizi».
«Come ultima cosa - conclude - ribadisco la mia assoluta convinzione sul fatto che la sanità del futuro sia quella di prossimità, in grado di agire sul territorio e di assistere i pazienti direttamente a casa. Anche in questo senso, quindi, sarebbe importante andare per riuscire a migliorare il sostegno soprattutto alle fasce più deboli di popolazione».