22 anni dalla strage di Nassiriya: Molfetta ricorda i caduti
Il 12 novembre 2003 persero la vita 28 persone: 9 cittadini iracheni e 19 italiani
mercoledì 12 novembre 2025
14.42
Il 12 novembre 2003, a Nassiriya, persero la vita 28 persone: 9 cittadini iracheni e 19 italiani. Tra questi ultimi, dodici erano carabinieri — Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi e Alfonso Trincone — e cinque militari dell'Esercito Italiano: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro e Pietro Petrucci. Un sacrificio che ancora oggi rappresenta un simbolo di coraggio e dedizione.
Oggi, 12 novembre, l'Associazione Carabinieri, insieme alle associazioni Eredi della Storia, ANMIG e L'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al Valor Militare di Molfetta, hanno reso omaggio ai caduti di Nassiriya. La cerimonia si è svolta presso la caserma dei Carabinieri in via Caduti di Nassiriya a Molfetta, con l'onore delle bandiere e la deposizione di un mazzo di fiori.
Tra i presenti, a portare il saluto dell'associazione Eredi della Storia, Sergio Ragno, che ha ricordato l'importanza di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il servizio al Paese.
Un momento di riflessione e rispetto per gli uomini e le donne che hanno dato tutto, affinché il loro coraggio continui a essere esempio per le generazioni future.
Oggi, 12 novembre, l'Associazione Carabinieri, insieme alle associazioni Eredi della Storia, ANMIG e L'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al Valor Militare di Molfetta, hanno reso omaggio ai caduti di Nassiriya. La cerimonia si è svolta presso la caserma dei Carabinieri in via Caduti di Nassiriya a Molfetta, con l'onore delle bandiere e la deposizione di un mazzo di fiori.
Tra i presenti, a portare il saluto dell'associazione Eredi della Storia, Sergio Ragno, che ha ricordato l'importanza di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il servizio al Paese.
Un momento di riflessione e rispetto per gli uomini e le donne che hanno dato tutto, affinché il loro coraggio continui a essere esempio per le generazioni future.