Nuova sede per il comando di Polizia municipale di Molfetta, l'assessore Ancona: «Entro fine mese l'inaugurazione»

In corso gli ultimi lavori di trasloco

domenica 7 aprile 2019 13.01
A cura di Danilo de Robertis
Il comando della Polizia municipale di Molfetta è pronto a cambiare la sua storica sede. Dopo tanti anni in Piazza Vittorio Emanuele, ci sarà molto presto il trasferimento in Via Molfettesi d'America presso la sede dell'ex giudice di pace, dopo diversi mesi di lavori e sopralluoghi che hanno permesso solo ora di arrivare alla quasi completa realizzazione del progetto.

Per avere qualche informazione in più sulla questione, abbiamo contattato l'Assessore alla Sicurezza Antonio Ancona che si è così espresso: «La nuova struttura è praticamente pronta. Serviranno circa 10-15 giorni per ultimarla in via definitiva, con gli ultimi spostamenti degli arredi che verranno completati attorno alla settimana di Pasqua; in seguito sarà necessario qualche giorno solo per sistemare il collegamento delle linee telefoniche. Non conosciamo ancora la data ufficiale dell'inaugurazione ma la nuova sede dovrebbe diventare operativa già negli ultimi giorni di questo mese. Fino a quel momento, naturalmente, verranno garantiti tutti i servizi presso il comando in Piazza Vittorio Emanuele».

Come già riportato in passato, è costato circa 300 mila Euro l'adeguamento dell'ex Tribunale di Molfetta per diventare la nuova sede del Comando di Polizia Locale, come previsto dal progetto approvato dalla Giunta. Dopo la chiusura delle aule di udienza e delle cancellerie della sede distaccata del Giudice di Pace di Trani, l'immobile è stato quasi immediatamente scelto per ospitare gli uffici potenziati anche a livello tecnologico rispetto a quanto può accadere logisticamente nell'attuale sede. Per esempio, ci sarà una sala con dei monitor che trasmetteranno tutte le riprese delle telecamere di videosorveglianza sparse nella città. Gli interventi dovrebbero riguardare tutto lo stabile anche se il Comando dovrebbe occupare solo il piano terra mentre la restante parte sarà ancora a disposizione delle associazioni di volontariato. L'intervento è inserito nel piano delle opere pubbliche per il triennio 2018/2020.