Nuova importante scoperta archeologica al Pulo di Molfetta

Rinvenuto un reperto risalente al IV sec a.C. durante una visita guidata

lunedì 20 settembre 2021 13.38
Tra lo stupore di una quindicina di visitatori, è stato rinvenuto nel Pulo di Molfetta un fondo di vaso a vernice nera, databile tra il IV e il III secolo a. C.

È successo sabato 18 settembre, quando l'archeologo Nicola de Pinto, che accompagnava i visitatori, ha trovato il reperto nella zona delle vasche di decantazione della nitriera. La pioggia, caduta poche ore prima, aveva smosso il terreno, creando dei buchi sulle pareti delle vasche da dove è sbucato il frammento.

Sul fondo di vaso si nota una iscrizione, parzialmente leggibile, che recita "Taba ar", probabilmente un riferimento alla parola tabaras, che in messapico significa sacerdotessa. "La tabaras – spiega De Pinto – in epoca greco-ellenistica era la sacerdotessa dei santuari di Demetra, dea della terra, che spesso si situavano nelle vicinanze di grotte".

"Dopo gli idoletti, questo rinvenimento – afferma il sindaco Tommaso Minervini – è l'ennesima conferma che nella zona, probabilmente, era presente un luogo sacro. Alla luce del nuovo reperto è importante approfondire e continuare le ricerche nell'area della dolina e nel fondo sovrastante. La scoperta è avvenuta grazie alla ripresa dei lavori nel Pulo da troppo tempo dimenticato".