Molfetta torna in zona gialla: le regole vigenti da oggi in città

Dalla ristorazione fino alla riapertura di cinema e campi sportivi. Cosa c'è da sapere

lunedì 10 maggio 2021 7.44
Molfetta ritorna da oggi in zona gialla insieme al resto della Puglia, grazie all'ordinanza disposta dal ministro della salute Roberto Speranza in base all'ultimo monitoraggio effettuato dall'Istituto superiore di sanità. L'abbandono dell'area arancione comporterà su tutto il territorio regionale un nuovo allentamento delle misure restrittive, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti, gli spettacoli, bar e ristoranti. Nel dettaglio, ecco cosa cambierà per i cittadini molfettesi.

Spostamenti
Consentiti i movimenti anche tra Comuni della stessa Regione di residenza e la possibilità di andare a trovare amici e parenti in un'altra abitazione fino a un massimo di 4 persone (minori di 14 anni e persone con disabilità escluse dal conteggio) per una sola volta al giorno. Per spostarsi verso un'altra Regione (se arancione o rossa), sarà necessaria la certificazione verde: lo potrà richiedere chi ha completato il ciclo di vaccinazione, chi si è ammalato di Covid ed è guarito e chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore. Il coprifuoco è sempre fissato dalle ore 22 fino alle 5 del mattino.

Bar e ristoranti
Le attività di ristorazione potranno riaprire a pranzo e a cena, purché in uno spazio all'aperto, dalle 5 alle ore 22. Sempre consentita la vendita con asporto o consegna a domicilio. Fino al 31 maggio (compreso) non si potranno consumare cibi e bevande all'interno dei locali. L'ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l'uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all'esterno) o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.

Attività commerciali
Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive saranno chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Le attività commerciali al dettaglio si svolgeranno comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

Parrucchieri e centri estetici
Barbieri, parrucchieri e centri estetici restano aperti.

Spettacoli
Cinema, teatri, sale concerto, live club riapriranno al pubblico. Le disposizioni: «I posti a sedere sono preassegnati a una distanza di un metro l'uno dall'altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all'aperto». In relazione all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori all'aperto, nel rispetto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico e delle linee guida.

Sport
È consentito svolgere attività motoria all'aperto nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento. L'attività sportiva di base individuale, di squadra e di contatto può essere svolta nei parchi pubblici e privati, nelle aree attrezzate all'aperto, negli spazi all'aperto di centri e circoli sportivi, pubblici e privati del proprio Comune o di un altro, nel rispetto delle linee guida stabilite.