Molfetta ricorda Paolo Borsellino a ventisei anni dalla strage di Via d'Amelio

Le associazioni locali commemorano anche gli agenti della scorta

giovedì 19 luglio 2018 13.57
"La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."
Paolo Borsellino

Paolo Borsellino: un uomo, un magistrato, un fedele servitore dello Stato, un'idea di onestà, giustizia e trasparenza. Il suo esempio costituisce un modello di vita per tutti i cittadini retti e irreprensibili ed il suo ricordo un obbligo morale per costruire un mondo migliore.
A 26 anni dal vile attentato mafioso che strappò alla vita un integerrimo uomo fedele alla famiglia ed allo Stato, insieme alla sua scorta della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, l'Associazione Eredi della Storia, l'A.N.M.I.G., l'A.N.C.R e l'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al V.M., non dimenticano il sacrificio di Paolo Borsellino e si stringono ai familiari degli eroi per la legalità.

La città non ha dimenticato e non è un caso che abbia intitolando una via che porta il suo nome nel Comparto 14.