«Molfetta è un posto dell’anima», parola del presidente della Regione Emiliano
Presente questa mattina al plesso Cozzoli per l’inaugurazione dell’anno scolastico
giovedì 24 settembre 2020
13.12
La prima campanella di scuola dell'era post Covid è suonata. Distanziata anche lei. Infatti, in tutte le scuole di Molfetta (e non solo) si sono organizzate con gli ingressi scaglionati. Tutto è organizzato nel rispetto delle norme anticovid, con ingressi e percorsi differenziati che ogni sezione ha seguito. D'obbligo il gel all'ingresso della scuola e in ogni sezione.
Quest'anno scolastico gli studenti oltre al grembiule, allo zaino, avranno un nuovo accessorio: la mascherina.
Questo accessorio per gli studenti non è più un elemento strano e sconosciuto, ma è diventato parte integrante della vita quotidiana.
Sarà un anno scolastico diverso, sempre caratterizzato dal "fantasma" del coronavirus, ma sicuramente i dirigenti scolastici, le maestre, i collaboratori scolastici, sapranno fronteggiare al meglio il tutto.
Ne è certo e fiducioso anche il neo rieletto presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Molfetta quasi a sorpresa, presso la scuola elementare Cozzoli, facente parte dell'Istituto comprensivo Manzoni- Poli, per i consueti auguri di inizio anno agli studenti.
In questa prima uscita pubblica è stato accompagnato anche dagli assessori regionali Pierluigi Lopalco (sanità) e Sebastiano Leo (scuola).
Presente anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, gli assessori comunali Mariano Caputo e Gabriella Azzollini, il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, e il neo eletto consigliere regionale, Saverio Tammacco. Presente anche Annalisa Altomare accolta con un grande abbraccio dal presidente Emiliano.
Il neo presidente della Regione è arrivato al momento più commovente quello dell'accoglienza da parte delle maestre degli alunni delle prime classi. Ha guardato con ammirazione e grande attenzione come le maestre siano riuscite a parlare del virus in maniera scherzosa, ma al contempo facendo arrivare tutti i messaggi importanti ai piccoli alunni attraverso la musica.
E' il dirigente scolastico, Gaetano Ragno, a fare gli onori di casa: «siamo onorati di rappresentare tutte le scuole di Molfetta e ci siamo preparati parecchio come scuola per l'accoglienza degli alunni. Quello che ci siamo lasciati alle spalle ci porterà al miglioramento e ad un tempo diverso, dovremo rispettare delle regole».
Invita i docenti e gli alunni «a lavorare con serenità e divertimento». E conclude con un ottimistico: "Andrà tutto bene".
Il presidente della Regione, durante l'incontro con i bambini e poi ai microfoni delle testate giornalistiche, ribadisce con fermezza l'importanza della scuola.
«La scuola- dice - rappresenta l'unità nazionale. La Regione Puglia è sempre a disposizione della scuola. Oggi incominciamo un giro di supporto, oltre che di verifica, la scuola è arrivata preparata. La scelta di iniziare il 24 e non il 7, è stata apprezzata da tutti». E con schiettezza dichiara che «iniziare prima sarebbe stato difficile e anche rischioso». E aggiunge: «non è vero che la scuola non serve a niente, serve un sacco».
Quasi d'obbligo nella nostra città la domanda politica, il neo presidente dribbla la risposta ricordando che per lui «Molfetta è una città molto cara, è una città bellissima di persone straordinarie. Molfetta è un posto dell'anima. Ed oggi è il luogo dal quale mandiamo un saluto a tutti i nostri insegnanti, a tutti i collaboratori scolastici e naturalmente a tutti gli studenti».
L'epidemiologo, Lopalco, oggi neo assessore regionale, rivolgendosi direttamente ai bambini dice: «i virus non riuscite a vederli perché sono piccoli e si nascondono. Voi siete più forti del coronavirus, dovete combatterlo anche ascoltando le vostre maestre».
Chiaro anche il consiglio di Lopalco ai nostri microfoni rivolto ai genitori: «di stare sereni. I bambini sono affidati in buonissime mani, ci sono le insegnanti, ci sono i referenti Covid in ogni scuola, ci sono anche i pediatri che sono in continuo contatto. Affrontiamo questo anno con serenità».
E chiediamo se si rischia un nuovo lockdown: «se le cose vanno come stanno andando ora, no.
Stiamo lavorando bene, la curva è molto piatta, gli ospedali sono liberi, non ci sono motivi per pensare a nulla di drammatico».
Al sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il compito di dare l'avvio a questo anno scolastico: «la scuola è un elemento importante per la crescita psicofisica sia dei bambini che degli studenti più grandi. Abbiamo voluto iniziare in sicurezza abbiamo investito quasi 11 milioni di euro per rimettere a posto tutte le scuole, alcuni lavori sono stati completati, altri sono in corso, altri saranno fatti e con grande attenzione anche alle misure di sicurezza e anti Covid. Buona scuola a tutta Molfetta!».
Quest'anno scolastico gli studenti oltre al grembiule, allo zaino, avranno un nuovo accessorio: la mascherina.
Questo accessorio per gli studenti non è più un elemento strano e sconosciuto, ma è diventato parte integrante della vita quotidiana.
Sarà un anno scolastico diverso, sempre caratterizzato dal "fantasma" del coronavirus, ma sicuramente i dirigenti scolastici, le maestre, i collaboratori scolastici, sapranno fronteggiare al meglio il tutto.
Ne è certo e fiducioso anche il neo rieletto presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Molfetta quasi a sorpresa, presso la scuola elementare Cozzoli, facente parte dell'Istituto comprensivo Manzoni- Poli, per i consueti auguri di inizio anno agli studenti.
In questa prima uscita pubblica è stato accompagnato anche dagli assessori regionali Pierluigi Lopalco (sanità) e Sebastiano Leo (scuola).
Presente anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, gli assessori comunali Mariano Caputo e Gabriella Azzollini, il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, e il neo eletto consigliere regionale, Saverio Tammacco. Presente anche Annalisa Altomare accolta con un grande abbraccio dal presidente Emiliano.
Il neo presidente della Regione è arrivato al momento più commovente quello dell'accoglienza da parte delle maestre degli alunni delle prime classi. Ha guardato con ammirazione e grande attenzione come le maestre siano riuscite a parlare del virus in maniera scherzosa, ma al contempo facendo arrivare tutti i messaggi importanti ai piccoli alunni attraverso la musica.
E' il dirigente scolastico, Gaetano Ragno, a fare gli onori di casa: «siamo onorati di rappresentare tutte le scuole di Molfetta e ci siamo preparati parecchio come scuola per l'accoglienza degli alunni. Quello che ci siamo lasciati alle spalle ci porterà al miglioramento e ad un tempo diverso, dovremo rispettare delle regole».
Invita i docenti e gli alunni «a lavorare con serenità e divertimento». E conclude con un ottimistico: "Andrà tutto bene".
Il presidente della Regione, durante l'incontro con i bambini e poi ai microfoni delle testate giornalistiche, ribadisce con fermezza l'importanza della scuola.
«La scuola- dice - rappresenta l'unità nazionale. La Regione Puglia è sempre a disposizione della scuola. Oggi incominciamo un giro di supporto, oltre che di verifica, la scuola è arrivata preparata. La scelta di iniziare il 24 e non il 7, è stata apprezzata da tutti». E con schiettezza dichiara che «iniziare prima sarebbe stato difficile e anche rischioso». E aggiunge: «non è vero che la scuola non serve a niente, serve un sacco».
Quasi d'obbligo nella nostra città la domanda politica, il neo presidente dribbla la risposta ricordando che per lui «Molfetta è una città molto cara, è una città bellissima di persone straordinarie. Molfetta è un posto dell'anima. Ed oggi è il luogo dal quale mandiamo un saluto a tutti i nostri insegnanti, a tutti i collaboratori scolastici e naturalmente a tutti gli studenti».
L'epidemiologo, Lopalco, oggi neo assessore regionale, rivolgendosi direttamente ai bambini dice: «i virus non riuscite a vederli perché sono piccoli e si nascondono. Voi siete più forti del coronavirus, dovete combatterlo anche ascoltando le vostre maestre».
Chiaro anche il consiglio di Lopalco ai nostri microfoni rivolto ai genitori: «di stare sereni. I bambini sono affidati in buonissime mani, ci sono le insegnanti, ci sono i referenti Covid in ogni scuola, ci sono anche i pediatri che sono in continuo contatto. Affrontiamo questo anno con serenità».
E chiediamo se si rischia un nuovo lockdown: «se le cose vanno come stanno andando ora, no.
Stiamo lavorando bene, la curva è molto piatta, gli ospedali sono liberi, non ci sono motivi per pensare a nulla di drammatico».
Al sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il compito di dare l'avvio a questo anno scolastico: «la scuola è un elemento importante per la crescita psicofisica sia dei bambini che degli studenti più grandi. Abbiamo voluto iniziare in sicurezza abbiamo investito quasi 11 milioni di euro per rimettere a posto tutte le scuole, alcuni lavori sono stati completati, altri sono in corso, altri saranno fatti e con grande attenzione anche alle misure di sicurezza e anti Covid. Buona scuola a tutta Molfetta!».