Accoglienza dall'Ucraina, don Cesare Pisani scrive ai servizi sociali dei comuni diocesani
Il presidente della Caritas diocesana: «Riflessioni condivise e vademecum». Boom di disponibilità dalle famiglie dal posto
sabato 12 marzo 2022
15.14
La Diocesi di don Tonino Bello non poteva restare indifferente e ha letteralmente aperto le proprie case all'accoglienza di quanti stanno scappando dalla guerra in Ucraina.
Lo riferisce don Cesare Pisani, presidente della Caritas della Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Ruvo - Terlizzi.
Il prete, in una comunicazione ai parroci delle scorse ore, scrive che vi è stato un «elevato numero di disponibilità offerte da famiglie residenti nella Diocesi» e sottolinea come sia verosimile ipotizzare anche «l'arrivo di un numero elevato di minori che potranno essere affidati a parenti già presenti sul territorio o più probabilmente alle cure di conoscenti, famiglie, strutture».
E' proprio per questi motivi che don Cesare Pisani non si nasconde e chiede riflessioni condivise sul sistema da attuare ma manifesta anche la necessità di redigere un vero vademecum su come comportarsi e a quali regole attenersi, indirizzando il monito direttamente ai servizi sociali dei Comuni di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi dicendosi certo di «poter valorizzare anche in questa ulteriore emergenza le consolidate relazioni di collaborazione tra questa Caritas, Servizi Sociali Territoriali e le parrocchie».
Lo riferisce don Cesare Pisani, presidente della Caritas della Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Ruvo - Terlizzi.
Il prete, in una comunicazione ai parroci delle scorse ore, scrive che vi è stato un «elevato numero di disponibilità offerte da famiglie residenti nella Diocesi» e sottolinea come sia verosimile ipotizzare anche «l'arrivo di un numero elevato di minori che potranno essere affidati a parenti già presenti sul territorio o più probabilmente alle cure di conoscenti, famiglie, strutture».
E' proprio per questi motivi che don Cesare Pisani non si nasconde e chiede riflessioni condivise sul sistema da attuare ma manifesta anche la necessità di redigere un vero vademecum su come comportarsi e a quali regole attenersi, indirizzando il monito direttamente ai servizi sociali dei Comuni di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi dicendosi certo di «poter valorizzare anche in questa ulteriore emergenza le consolidate relazioni di collaborazione tra questa Caritas, Servizi Sociali Territoriali e le parrocchie».