Minvervini richiede: «responsabilità e auto educazione da parte dei molfettesi»
Ospedale don Tonino Bello con 10 posti letto sub-intensivi
sabato 21 novembre 2020
10.55
Tommaso Minervini torna a fare il punto sull'emergenza sanitaria a Molfetta.
I numeri vengono sciorinati dal primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.
Minerivini in questo compito non è da solo, si avvale anche del supporto degli assessori Antonio Ancona e Ottavio Balducci, del dottor Pasquale Drago, dirigente del servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl di Bari, e di Cosimo Aloia, Comandante della Polizia Locale.
Risponde punto per punto alle richieste fatte dai cittadini in questi giorni. Invita più volte, nel corso della conferenza stampa, al senso di responsabilità di ognuno.
I casi positivi (ndr alla data della conferenza stampa, ieri) a Molfetta sono 321, di cu sei ricoverati e gli altri asintomatici.
«Oramai siamo nell'occhio del ciclone della pandemia», dice il Sindaco, «stiamo coordinando tutti gli sforzi per reggere l'emergenza che si prevede ancora lunga».
Per questo si sta cercando di correre ai ripari. Infatti, attualmente il nosocomio mons. Bello ha 10 posti letto per i pazienti affetti da coronavirus, precisamente 4 posti letto di semi intensiva al pronto soccorso e 6 al quarto piano.
Minervini tiene a precisare e a sottolineare che: «l'ospedale non è un centro Covid, ma avendo il pronto soccorso, ovviamente quello di Molfetta come quello di altre città, sono quelli che reggono il primo impatto».
Breve passaggio del sindaco anche sulla Rsa dove operatori e ospiti sono risultati positivi, ammira la grande capacità che hanno avuto nel riorganizzarsi con nuove unità operative.
Obiettivo della conferenza: la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle norme anti Covid in vigore.
L'amministrazione dal canto suo, secondo il primo cittadino, ha messo in campo tutto quello che aveva a propria disposizione, dall'attivazione di un numero verde (800.71.39.32), ai controlli sul territorio, sino all'ordinanza per inibire lo stazionamento in alcune strade della città. E preannuncia di «essere pronto qualora occorresse a chiudere altri pezzi di città».
Nel corso della conferenza stampa Tommaso Minervini prospetta un potenziamento dei rapporti con l'Asl e con la Regione Puglia, a cui ha chiesto un incontro per discutere il potenziamento dei presidi. «Abbiamo già pronta una intera area pubblica da mettere a disposizione dei medici per i test rapidi».
Il sindaco alla fine del suo intervento punta al senso di responsabilità di ciascuno, ribadendo: «Non possiamo reclamare per ogni cittadino un agente della
Polizia Locale. Dobbiamo assumere comportamenti banali che non costano nulla, ma che ci preservano e che in questo momento sono estremamente utili come: portare la mascherina, evitare assembramenti, usare le norme igieniche.
Ognuno di noi si deve auto educare, avere senso della responsabilità altrimenti non ne usciamo».
I numeri vengono sciorinati dal primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.
Minerivini in questo compito non è da solo, si avvale anche del supporto degli assessori Antonio Ancona e Ottavio Balducci, del dottor Pasquale Drago, dirigente del servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl di Bari, e di Cosimo Aloia, Comandante della Polizia Locale.
Risponde punto per punto alle richieste fatte dai cittadini in questi giorni. Invita più volte, nel corso della conferenza stampa, al senso di responsabilità di ognuno.
I casi positivi (ndr alla data della conferenza stampa, ieri) a Molfetta sono 321, di cu sei ricoverati e gli altri asintomatici.
«Oramai siamo nell'occhio del ciclone della pandemia», dice il Sindaco, «stiamo coordinando tutti gli sforzi per reggere l'emergenza che si prevede ancora lunga».
Per questo si sta cercando di correre ai ripari. Infatti, attualmente il nosocomio mons. Bello ha 10 posti letto per i pazienti affetti da coronavirus, precisamente 4 posti letto di semi intensiva al pronto soccorso e 6 al quarto piano.
Minervini tiene a precisare e a sottolineare che: «l'ospedale non è un centro Covid, ma avendo il pronto soccorso, ovviamente quello di Molfetta come quello di altre città, sono quelli che reggono il primo impatto».
Breve passaggio del sindaco anche sulla Rsa dove operatori e ospiti sono risultati positivi, ammira la grande capacità che hanno avuto nel riorganizzarsi con nuove unità operative.
Obiettivo della conferenza: la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle norme anti Covid in vigore.
L'amministrazione dal canto suo, secondo il primo cittadino, ha messo in campo tutto quello che aveva a propria disposizione, dall'attivazione di un numero verde (800.71.39.32), ai controlli sul territorio, sino all'ordinanza per inibire lo stazionamento in alcune strade della città. E preannuncia di «essere pronto qualora occorresse a chiudere altri pezzi di città».
Nel corso della conferenza stampa Tommaso Minervini prospetta un potenziamento dei rapporti con l'Asl e con la Regione Puglia, a cui ha chiesto un incontro per discutere il potenziamento dei presidi. «Abbiamo già pronta una intera area pubblica da mettere a disposizione dei medici per i test rapidi».
Il sindaco alla fine del suo intervento punta al senso di responsabilità di ciascuno, ribadendo: «Non possiamo reclamare per ogni cittadino un agente della
Polizia Locale. Dobbiamo assumere comportamenti banali che non costano nulla, ma che ci preservano e che in questo momento sono estremamente utili come: portare la mascherina, evitare assembramenti, usare le norme igieniche.
Ognuno di noi si deve auto educare, avere senso della responsabilità altrimenti non ne usciamo».