Minervini sospeso come sindaco, i consiglieri di centrosinistra scrivono al Ministro dell'Interno

La coalizione progressista ha rimesso all'attenzione delle Autorità la valutazione della obbligatorietà del provvedimento

giovedì 3 luglio 2025 9.14
I consiglieri di opposizione Gabriella Azzollini, Alberto D'Amato (Partito Democratico), Annamaria Gagliardi (L'Alternativa), Domenico Gagliardi (Area Pubblica/Sinistra Italiana), Felice Spaccavento (Rinascere) hanno inviato una nota al Ministro dell'Interno, al Prefetto di Bari e al Procuratore della Repubblica di Trani, con la quale hanno rimesso all'attenzione delle Autorità la valutazione della obbligatorietà del provvedimento di sospensione dall'esercizio della funzione di Sindaco nei confronti di Minervini Tommaso, recentemente sottoposto a misura cautelare.

"Il Tribunale del Riesame di Bari - si legge nella nota, pur ridimensionando il quadro indiziario a carico di Minervini, nei cui confronti, tuttavia, ha lasciato permanere numerose e gravi contestazioni di reati contro la Pubblica Amministrazione, ha ritenuto ampiamente sussistenti le esigenze di cautela prima tra tutte quella del pericolo che se lasciato libero, Minervini possa ripetere le condotte criminose contestate dalla Procura di Trani, riconosciute dal Giudice per le Indagini Preliminari e confermate dallo stesso Tribunale della Libertà".

"La sospensione di diritto dalle funzioni è prevista dalla Legge Severino, cosiddetta Legge Anticorruzione, che non lascia spazio discrezionale alcuno: il sindaco deve essere obbligatoriamente sospeso. Ma vi è di più. Nella nota si prospetta che ai sensi degli articoli 141 e 142 del Testo Unico degli Enti Locali il sindaco vada rimosso dalla carica con conseguente scioglimento del Consiglio Comunale per reiterate violazioni di legge commesse dal primo cittadino, ratificate da ben 8 magistrati nei provvedimenti giudiziari a suo carico".


I consiglieri comunali, inoltre, hanno chiesto di essere ricevuti a colloquio dal Prefetto.