Minervini: «Nessun nuovo caso di Coronavirus a Molfetta. Ora è il momento di resistere»
Consueto appuntamento quotidiano con il Sindaco
mercoledì 18 marzo 2020
19.08
Come sempre avviene da alcuni giorni a questa parte, il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini aggiorna la città sulla situazione legata all'emergenza Coronavirus: la notizia di maggior rilievo lanciata nel videomessaggio è che non sia stato registrato alcun nuovo caso di infezione da COVID-19 in città.
Il primo cittadino ha chiarito la procedura in atto per monitorare i possibili soggetti a rischio: «La modalità del completo isolamento è adesso applicata, in via cautelativa, a tutte le persone che hanno fatto rientro in città negli ultimi giorni, a prescindere dal luogo di provenienza. Mentre all'inizio questa pratica era attuata solo per chi faceva ritorno dall'ex zona rossa del Nord Italia, adesso anche chi arriva da altre località viene sottoposto a questa forma di prevenzione. In questo momento, infatti, circa 140 persone sono alle prese con una quarantena di sicurezza pur non attestando alcun sintomo del virus».
Importante anche l'aggiornamento in merito allo stato di salute dell'unico caso di positività fin qui registrato a Molfetta: la persona in questione sta bene e le sue condizioni sono assolutamente sotto controllo. Inevitabile, inoltre, il riferimento all'obbligo di non uscire di casa per futili motivi: «Ora più che mai, l'unica medicina possibile è quella del restare a casa. La mattina vedo ancora troppe persone in giro e per questo stiamo cercando di serrare i controlli per le strade, in modo da evitare di dover inasprire le punizioni per chi trasgredisce le regole».
Minervini ha anche confermato come il picco di contagi in Puglia sia iniziato proprio nella giornata di ieri: «Siamo entrati nella fase più delicata, perché da ora e nei prossimi giorni è prevista la crescita del numero dei positivi nella nostra regione. L'unico modo per attenuare la diffusione del virus è quello di evitare, con massimo senso di responsabilità, ogni forma di contatto sociale».
Il primo cittadino ha chiarito la procedura in atto per monitorare i possibili soggetti a rischio: «La modalità del completo isolamento è adesso applicata, in via cautelativa, a tutte le persone che hanno fatto rientro in città negli ultimi giorni, a prescindere dal luogo di provenienza. Mentre all'inizio questa pratica era attuata solo per chi faceva ritorno dall'ex zona rossa del Nord Italia, adesso anche chi arriva da altre località viene sottoposto a questa forma di prevenzione. In questo momento, infatti, circa 140 persone sono alle prese con una quarantena di sicurezza pur non attestando alcun sintomo del virus».
Importante anche l'aggiornamento in merito allo stato di salute dell'unico caso di positività fin qui registrato a Molfetta: la persona in questione sta bene e le sue condizioni sono assolutamente sotto controllo. Inevitabile, inoltre, il riferimento all'obbligo di non uscire di casa per futili motivi: «Ora più che mai, l'unica medicina possibile è quella del restare a casa. La mattina vedo ancora troppe persone in giro e per questo stiamo cercando di serrare i controlli per le strade, in modo da evitare di dover inasprire le punizioni per chi trasgredisce le regole».
Minervini ha anche confermato come il picco di contagi in Puglia sia iniziato proprio nella giornata di ieri: «Siamo entrati nella fase più delicata, perché da ora e nei prossimi giorni è prevista la crescita del numero dei positivi nella nostra regione. L'unico modo per attenuare la diffusione del virus è quello di evitare, con massimo senso di responsabilità, ogni forma di contatto sociale».