Mercato in periferia, FIVA Confcommercio e Confcommercio: «Presto nuovo tavolo esclusivo con l'amministrazione»
Alle altre associazioni: «Basta polemiche e medaglie al petto: serve compattezza»
giovedì 10 gennaio 2019
9.56
La scelta da parte dell'amministrazione comunale di Molfetta di trasferire il mercato settimanale dal centro cittadino ad un'area molto periferica della città raccoglie forti perplessità tra le associazioni di categoria.
Una posizione che raccoglie lo stigma non soltanto di Unimpresa, Casambulanti e Federcommercio, ma anche di FIVA Confcommercio e Confcommercio.
Una perplessità già espressa nel corso di una riunione tra le associazioni di categoria e l'istituzione comunale nella quale si discusse della nuova collocazione del mercato.
Nelle scorse ore il rappresentante delle associazioni di categoria Unimpresa e Casambulanti Savino Montaruli si è scagliato contro altre associazioni di categoria definendo «assolutamente assurdo ed incomprensibile l'atteggiamento di quelle associazioni di categoria che si sono espresse favorevolmente al trasferimento del mercato, dando la palla in mano all'amministrazione comunale che continua a giocare sulla pelle dei lavoratori».
A proposito di questa dichiarazione FIVA Confcommercio e Confcommercio hanno ribadito: «Siamo contrari a ogni tipo di trasferimento del mercato di Molfetta e rimandiamo al mittente le provocazioni esposte nella nota diffusa attraverso gli organi di stampa. Riteniamo opportuno ricordare che un argomento di tale portata non può e non deve essere pretesto per polemiche tra le varie sigle associative. Al contrario occorre compattezza nel far sentire più forte la nostra voce, diventando megafono di tutti quegli operatori che necessitano di essere tutelati. Confidiamo nella collaborazione costruttiva tra i rappresentanti delle categorie; in ogni caso, noi ci faremo sentire».
E concludono: «Il malvezzo di cucirsi medaglie al petto ogniqualvolta se ne presenti l'occasione, in questo particolare momento sia messo in disparte. Così come si abbandoni l'abitudine di scaricare le proprie responsabilità sugli altri. La nostra posizione è chiara e già palesata da tempo, ossia da quando facevamo notare che se da un lato l'amministrazione comunale di Molfetta organizzava insieme ad una associazione di categoria i tre mercati serali, dall'altro deliberava il trasferimento del mercato in periferia».
Nell'immediato futuro Confcommercio e FIVA Confcommercio chiederanno un nuovo incontro all'amministrazione comunale per ridiscutere della questione. Una richiesta di incontro esclusivo al fine di condurre un confronto pacato con l'amministrazione che sia portatore di una soluzione a beneficio degli operatori.
Una posizione che raccoglie lo stigma non soltanto di Unimpresa, Casambulanti e Federcommercio, ma anche di FIVA Confcommercio e Confcommercio.
Una perplessità già espressa nel corso di una riunione tra le associazioni di categoria e l'istituzione comunale nella quale si discusse della nuova collocazione del mercato.
Nelle scorse ore il rappresentante delle associazioni di categoria Unimpresa e Casambulanti Savino Montaruli si è scagliato contro altre associazioni di categoria definendo «assolutamente assurdo ed incomprensibile l'atteggiamento di quelle associazioni di categoria che si sono espresse favorevolmente al trasferimento del mercato, dando la palla in mano all'amministrazione comunale che continua a giocare sulla pelle dei lavoratori».
A proposito di questa dichiarazione FIVA Confcommercio e Confcommercio hanno ribadito: «Siamo contrari a ogni tipo di trasferimento del mercato di Molfetta e rimandiamo al mittente le provocazioni esposte nella nota diffusa attraverso gli organi di stampa. Riteniamo opportuno ricordare che un argomento di tale portata non può e non deve essere pretesto per polemiche tra le varie sigle associative. Al contrario occorre compattezza nel far sentire più forte la nostra voce, diventando megafono di tutti quegli operatori che necessitano di essere tutelati. Confidiamo nella collaborazione costruttiva tra i rappresentanti delle categorie; in ogni caso, noi ci faremo sentire».
E concludono: «Il malvezzo di cucirsi medaglie al petto ogniqualvolta se ne presenti l'occasione, in questo particolare momento sia messo in disparte. Così come si abbandoni l'abitudine di scaricare le proprie responsabilità sugli altri. La nostra posizione è chiara e già palesata da tempo, ossia da quando facevamo notare che se da un lato l'amministrazione comunale di Molfetta organizzava insieme ad una associazione di categoria i tre mercati serali, dall'altro deliberava il trasferimento del mercato in periferia».
Nell'immediato futuro Confcommercio e FIVA Confcommercio chiederanno un nuovo incontro all'amministrazione comunale per ridiscutere della questione. Una richiesta di incontro esclusivo al fine di condurre un confronto pacato con l'amministrazione che sia portatore di una soluzione a beneficio degli operatori.