Mensa scolastica, a Molfetta il servizio costerà 90 centesimi in più
L'incremento dovuto all'adeguamento alle prescrizioni per il contenimento della diffusione del Covid
domenica 28 marzo 2021
Costerà 4,98 euro il pranzo reso nel servizio di mensa scolastica a Molfetta: la decisione è stata ratificata dalla Giunta comunale la quale ha approvato «l'adattamento contrattuale, in relazione al periodo dell'emergenza Covid per l'appalto del servizio di ristorazione scolastica per il Nido Comunale, le Sezioni Primavera, le Scuole dell'Infanzia, le Scuole Prìmarie».
Il servizio è stato sospeso per tutto l'anno scolastico in corso: tra la DAD ma anche la volontà di garantire le migliori condizioni igienico - sanitarie, impossibile la ripresa.
E' per questo che l'Ente si è messo a lavoro tenuto conto che il rincaro varrà solo finchè l'emergenza Covid non sarà conclusa. Finchè la pandemia sarà in atto, infatti, «la ripresa del servizio non potrà avvenire con le medesime modalità adottate negli anni scolastici precedenti», si legge nei documenti del Comune.
Ancora: il Comune, in accordo con i Dirigenti Scolastici, ha anche deciso di «procedere alla distribuzione dei pasti nelle singole sezioni/aule». Da ciò l'incidenza di maggiori spese relative agli oneri di sicurezza, alla necessità di avere ulteriore manodopera nonchè di provvedere ad attività aggiuntive di disinfezione di tavoli e sedie per ogni classe.
La maggiorazione, chiarisce ancora il Comune, «si riferisce ai pasti effettivamente forniti al Nido Comunale, alle Sezioni Primavera, alle Scuole dell'Infanzia ed alle Scuole Primarie, escludendo quindi i pasti forniti a domicilio agli anziani».
Il servizio è stato sospeso per tutto l'anno scolastico in corso: tra la DAD ma anche la volontà di garantire le migliori condizioni igienico - sanitarie, impossibile la ripresa.
E' per questo che l'Ente si è messo a lavoro tenuto conto che il rincaro varrà solo finchè l'emergenza Covid non sarà conclusa. Finchè la pandemia sarà in atto, infatti, «la ripresa del servizio non potrà avvenire con le medesime modalità adottate negli anni scolastici precedenti», si legge nei documenti del Comune.
Ancora: il Comune, in accordo con i Dirigenti Scolastici, ha anche deciso di «procedere alla distribuzione dei pasti nelle singole sezioni/aule». Da ciò l'incidenza di maggiori spese relative agli oneri di sicurezza, alla necessità di avere ulteriore manodopera nonchè di provvedere ad attività aggiuntive di disinfezione di tavoli e sedie per ogni classe.
La maggiorazione, chiarisce ancora il Comune, «si riferisce ai pasti effettivamente forniti al Nido Comunale, alle Sezioni Primavera, alle Scuole dell'Infanzia ed alle Scuole Primarie, escludendo quindi i pasti forniti a domicilio agli anziani».