Mastropasqua: «Quella che stiamo vivendo in queste ore è una pagina triste per Molfetta»
Le parole del consigliere comunale e candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative
venerdì 6 giugno 2025
15.56
L'avv. Pietro Mastropasqua, consigliere comunale e candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative, si è espresso sulla situazione politica molfettese dopo le ultime notizie in merito ai domiciliari per il sindaco Tommaso Minervini:
"Quella che stiamo vivendo in queste ore è una pagina triste per Molfetta. Una pagina che non avremmo mai voluto che fosse scritta. Il GIP si è pronunciato: il sindaco Tommaso Minervini e la dirigente Lidia De Leonardis sono stati arrestati, e due dirigenti comunali sono stati interdetti dai pubblici uffici. Molfetta, oggi, è senza la sua guida politica.
Da cittadino, sono profondamente preoccupato. Lo sono ancora di più da consigliere, e con me tutti i colleghi dell'opposizione. Sono preoccupato per il presente della città, e ancora di più per il suo futuro. Questa vicenda giudiziaria segna una delle pagine più nere della storia amministrativa di Molfetta.
In questi anni è mancato completamente il senso delle istituzioni. E quando viene meno quel senso profondo – di sobrietà, di misura, di responsabilità – poi non ci si può sorprendere se i cittadini perdono fiducia. Se si allontanano. Se smettono di "crederci".
Nelle settimane passate, abbiamo lanciato un appello sobrio, civile, responsabile. Abbiamo chiesto – con pacatezza e da garantisti convinti – al sindaco, ai consiglieri di maggioranza, all'intera amministrazione, di fermarsi. Temevamo che si arrivasse a questo.
Oggi lo ribadiamo con forza: Molfetta non è Tommaso Minervini. E Molfetta non può essere arrestata. Di fronte a una crisi così profonda, il mio 'appello è secco, netto, definitivo: basta!
È il momento di voltare pagina, di rimettere la città al centro. C'è bisogno che le migliori forze politiche, civiche, professionali, imprenditoriali di Molfetta si mettano insieme. Costruiamo dal basso, con spirito di servizio, una nuova Alleanza dei Volontari.
Un fronte di idee pulite, competenze vere, energie libere. Perché Molfetta va difesa, ricostruita, rialzata. E io – insieme ai consiglieri di opposizione Binetti, Germinario e Lanza – non mi tirerò indietro".
"Quella che stiamo vivendo in queste ore è una pagina triste per Molfetta. Una pagina che non avremmo mai voluto che fosse scritta. Il GIP si è pronunciato: il sindaco Tommaso Minervini e la dirigente Lidia De Leonardis sono stati arrestati, e due dirigenti comunali sono stati interdetti dai pubblici uffici. Molfetta, oggi, è senza la sua guida politica.
Da cittadino, sono profondamente preoccupato. Lo sono ancora di più da consigliere, e con me tutti i colleghi dell'opposizione. Sono preoccupato per il presente della città, e ancora di più per il suo futuro. Questa vicenda giudiziaria segna una delle pagine più nere della storia amministrativa di Molfetta.
In questi anni è mancato completamente il senso delle istituzioni. E quando viene meno quel senso profondo – di sobrietà, di misura, di responsabilità – poi non ci si può sorprendere se i cittadini perdono fiducia. Se si allontanano. Se smettono di "crederci".
Nelle settimane passate, abbiamo lanciato un appello sobrio, civile, responsabile. Abbiamo chiesto – con pacatezza e da garantisti convinti – al sindaco, ai consiglieri di maggioranza, all'intera amministrazione, di fermarsi. Temevamo che si arrivasse a questo.
Oggi lo ribadiamo con forza: Molfetta non è Tommaso Minervini. E Molfetta non può essere arrestata. Di fronte a una crisi così profonda, il mio 'appello è secco, netto, definitivo: basta!
È il momento di voltare pagina, di rimettere la città al centro. C'è bisogno che le migliori forze politiche, civiche, professionali, imprenditoriali di Molfetta si mettano insieme. Costruiamo dal basso, con spirito di servizio, una nuova Alleanza dei Volontari.
Un fronte di idee pulite, competenze vere, energie libere. Perché Molfetta va difesa, ricostruita, rialzata. E io – insieme ai consiglieri di opposizione Binetti, Germinario e Lanza – non mi tirerò indietro".