Mastropasqua: «La sicurezza è tema emergenziale per Molfetta»

Le parole in merito alla lettera pubblicata ieri dalla Comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù

sabato 12 novembre 2022 1.34
Anche il consigliere comunale Pietro Mastropasqua si è espresso in merito alla lettera pubblicata nella giornata di ieri dalla Comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù: «Condivido con tristezza questa lettera indirizzata al sindaco di Molfetta. Perché quel freddo sostantivo (tristezza) abbraccia tanto dolore e uno stato d'animo che ci impone poche parole e tanta silenziosa azione».

«Mi sento di dire, nell'immediatezza della nota, che la sicurezza è tema emergenziale da affrontare oltre i social. Occorre impegno, dedizione e soprattutto un'analisi attenta del contesto emergenziale e sociale cittadino. Non posso anche esprimere, sia pure per la tristezza raccontata, tutta la solidarietà alla Comunità che hanno, con vibrante tono, portato il tema fuori dalle "sagrestie". Un tema che si può e si deve allargare all'intera città superando steccati e inutili quanto colpevoli, questi sì, sottovalutazioni del problema. Non sono distratto, sono preoccupato e occorrono azioni convinte da parte delle istituzioni».

«La situazione messa in evidenza dalla lettera a firma di Don Gennaro Bufi, Padre Andrea Viscardi e dalla loro Comunità parrocchiale accende ancora una volta i riflettori su una decadenza sempre più tangibile su quello che una volta era il cuore pulsante di Molfetta - ha scritto invece il consigliere Mauro Binetti - e che ora si è ridotta a zona di passeggio solo per poche ore del giorno, di certo non di sera».

«La mancata fermezza con cui le istituzioni stanno vivendo questa fase di transizione post-pandemica - ha aggiunto - può favorire comportamenti di devianza sociale che, se non fermati in tempo, creano sacche di violenza già evidenziate nelle cronache locali nelle ultime settimane. Vogliamo una comunità in grado di creare collaborazione e di vigilare reciprocamente ma tutto ciò non si può realizzare in presenza di un'amministrazione distratta».