Manovra della Regione Puglia da 750 milioni di euro a sostegno dell'economia
Interventi a favore del sistema imprenditoriale, turistico e sanitario
mercoledì 27 maggio 2020
10.00
Una riprogrammazione complessiva di interventi per un totale di 750 milioni di euro, al fine di mobilitare risorse economiche in beneficio di imprese, professionisti, artigiani e lavoratori autonomi colpiti dagli effetti finanziari dell'emergenza epidemiologia: la Regione Puglia, attraverso l'approvazione di due delibere di Giunta, ha elaborato il piano per aiutare la ripartenza economica dopo il lockdown: giovedì 4 giugno è prevista la pubblicazione degli avvisi che consentiranno di accedere ai contributi. «Vogliamo essere accanto alle persone in tutti i modi possibili. E lo facciamo sostenendo i lavoratori autonomi con somme a fondo perduto e con strumenti finanziari snelli ed efficaci per piccole e medie imprese che devono mantenere alto il ritmo della loro corsa» ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
L'assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese ha illustrato la nuova manovra anticrisi Covid-19 nel corso di un'audizione nella conferenza dei presidenti, organo del consiglio regionale convocato dal presidente Mario Loizzo, a cui hanno partecipato i membri dell'ufficio di presidenza, i presidenti delle commissioni consiliari permanenti e i presidenti dei gruppi consiliari. «Giovedì 4 giugno saranno pubblicati i primi due avvisi che abbiamo scritto pensando a rendere facilmente e rapidamente accessibili le risorse che mettiamo in campo. Misure concrete e utili per i soggetti più negativamente investiti dall'emergenza economica, come i giovani e le partite Iva» ha affermato.
Un primo avviso riguarderà il microprestito, la misura più attesa dal sistema produttivo e dai lavoratori autonomi, che potranno accedere a prestiti a tasso zero fino a un massimo di 30 mila euro erogati direttamente dalla Regione Puglia tramite la società Puglia Sviluppo, senza passare dalle banche, con procedure semplificate, da restituire in cinque anni, oltre dodici mesi di pre-ammortamento, e una quota di fondo perduto del 20%. Pronto anche l'avviso per il "Titolo II circolante" a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, con una dotazione di 200 milioni di euro, di cui 150 destinati al Titolo II capo III circolante, riservato alle imprese manifatturiere, del commercio e dei servizi, e 50 milioni di euro al Titolo capo VI circolante, riservato alle imprese del settore turistico.
La nuova manovra regionale anticrisi si basa su un ammontare di risorse pari a 750 milioni di euro, di cui 610 milioni a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale e 140 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo. Si articola in interventi rivolti al sostegno del sistema imprenditoriale regionale, mobilitando 551 milioni di euro; interventi per i piccoli singoli professionisti e lavoratori autonomi con basse fasce di fatturato, per 124 milioni di euro; interventi per la diffusione nelle imprese dello smart working, per 16 milioni di euro; interventi a fondo perduto per le imprese dei settori turismo e cultura, con una dotazione di 45 milioni di euro; apertura di una sezione regionale di garanzia di portafoglio del medio credito centrale, con una dotazione di 38 milioni di euro; potenziamento dello strumento delle garanzie dirette messe a disposizione dai Confidi vigilati operanti in Puglia, cui è assegnata una dotazione di 20 milioni di euro; interventi sanitari per 59 milioni di euro.
«Nella manovra approvata sono state messe a segno iniziative a sostegno di turismo e cultura, due settori trainanti dell'economia pugliese - ha commentato l'assessore regionale all'Industria turistica e culturale Loredana Capone - Giuste misure di sostegno per ripartire con meno affanno per le nostre imprese del turismo e della Cultura, micro, piccole e medie, che in questi anni hanno investito impegno e denaro. Dal microprestito, rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi, al Titolo II turismo circolante a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, con prestiti e fondo perduto, al "bonus occupazione", misura che coniuga la sopravvivenza delle imprese e le esigenze dei lavoratori» ha aggiunto.
In aggiunta alle misure della nuova manovra da 750 milioni di euro, la Regione Puglia ha già provveduto a lanciare misure di carattere più strettamente sociale per complessivi 141 milioni e 300 mila euro. Si tratta del Fondo di prima necessità per il sostegno a persone in stato di difficoltà raggiunte da buoni spesa e affitti, bollette, con una dotazione di 21 milioni e mezzo a favore di tutti i Comuni pugliesi. Del potenziamento del Reddito di dignità alle persone ed alle famiglie non in possesso dei requisiti per il reddito di cittadinanza, con una dotazione di 36 milioni e 900 mila euro. Il Fondo affitti a favore dei Comuni pugliesi per il sostegno ai canoni di locazione, per un ammontare complessivo pari a 23 milioni e 900 mila euro. Il sostegno al lavoro agile dei dipendenti dei call center, con una dotazione di 435 mila euro. Le misure di sostegno per il diritto allo studio a favore degli studenti in condizioni di fragilità economica, con una dotazione di 2 milioni di euro. Il piano povertà da ripartire attraverso il coinvolgimento degli Ambiti sociali di zona per un importo complessivo pari a 27 milioni di euro per il finanziamento di Interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Il Fondo ai disabili per progetti di vita indipendente, con una dotazione di 5 milioni di euro. L'assistenza domiciliare in favore di anziani e disabili. con una dotazione pari a 13 milioni di euro. Quota parte degli assegni di cura, per una dotazione di 12 milioni di euro.
L'assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese ha illustrato la nuova manovra anticrisi Covid-19 nel corso di un'audizione nella conferenza dei presidenti, organo del consiglio regionale convocato dal presidente Mario Loizzo, a cui hanno partecipato i membri dell'ufficio di presidenza, i presidenti delle commissioni consiliari permanenti e i presidenti dei gruppi consiliari. «Giovedì 4 giugno saranno pubblicati i primi due avvisi che abbiamo scritto pensando a rendere facilmente e rapidamente accessibili le risorse che mettiamo in campo. Misure concrete e utili per i soggetti più negativamente investiti dall'emergenza economica, come i giovani e le partite Iva» ha affermato.
Un primo avviso riguarderà il microprestito, la misura più attesa dal sistema produttivo e dai lavoratori autonomi, che potranno accedere a prestiti a tasso zero fino a un massimo di 30 mila euro erogati direttamente dalla Regione Puglia tramite la società Puglia Sviluppo, senza passare dalle banche, con procedure semplificate, da restituire in cinque anni, oltre dodici mesi di pre-ammortamento, e una quota di fondo perduto del 20%. Pronto anche l'avviso per il "Titolo II circolante" a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, con una dotazione di 200 milioni di euro, di cui 150 destinati al Titolo II capo III circolante, riservato alle imprese manifatturiere, del commercio e dei servizi, e 50 milioni di euro al Titolo capo VI circolante, riservato alle imprese del settore turistico.
La nuova manovra regionale anticrisi si basa su un ammontare di risorse pari a 750 milioni di euro, di cui 610 milioni a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale e 140 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo. Si articola in interventi rivolti al sostegno del sistema imprenditoriale regionale, mobilitando 551 milioni di euro; interventi per i piccoli singoli professionisti e lavoratori autonomi con basse fasce di fatturato, per 124 milioni di euro; interventi per la diffusione nelle imprese dello smart working, per 16 milioni di euro; interventi a fondo perduto per le imprese dei settori turismo e cultura, con una dotazione di 45 milioni di euro; apertura di una sezione regionale di garanzia di portafoglio del medio credito centrale, con una dotazione di 38 milioni di euro; potenziamento dello strumento delle garanzie dirette messe a disposizione dai Confidi vigilati operanti in Puglia, cui è assegnata una dotazione di 20 milioni di euro; interventi sanitari per 59 milioni di euro.
«Nella manovra approvata sono state messe a segno iniziative a sostegno di turismo e cultura, due settori trainanti dell'economia pugliese - ha commentato l'assessore regionale all'Industria turistica e culturale Loredana Capone - Giuste misure di sostegno per ripartire con meno affanno per le nostre imprese del turismo e della Cultura, micro, piccole e medie, che in questi anni hanno investito impegno e denaro. Dal microprestito, rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi, al Titolo II turismo circolante a sostegno della creazione di nuova finanza da destinare al rafforzamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, con prestiti e fondo perduto, al "bonus occupazione", misura che coniuga la sopravvivenza delle imprese e le esigenze dei lavoratori» ha aggiunto.
In aggiunta alle misure della nuova manovra da 750 milioni di euro, la Regione Puglia ha già provveduto a lanciare misure di carattere più strettamente sociale per complessivi 141 milioni e 300 mila euro. Si tratta del Fondo di prima necessità per il sostegno a persone in stato di difficoltà raggiunte da buoni spesa e affitti, bollette, con una dotazione di 21 milioni e mezzo a favore di tutti i Comuni pugliesi. Del potenziamento del Reddito di dignità alle persone ed alle famiglie non in possesso dei requisiti per il reddito di cittadinanza, con una dotazione di 36 milioni e 900 mila euro. Il Fondo affitti a favore dei Comuni pugliesi per il sostegno ai canoni di locazione, per un ammontare complessivo pari a 23 milioni e 900 mila euro. Il sostegno al lavoro agile dei dipendenti dei call center, con una dotazione di 435 mila euro. Le misure di sostegno per il diritto allo studio a favore degli studenti in condizioni di fragilità economica, con una dotazione di 2 milioni di euro. Il piano povertà da ripartire attraverso il coinvolgimento degli Ambiti sociali di zona per un importo complessivo pari a 27 milioni di euro per il finanziamento di Interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Il Fondo ai disabili per progetti di vita indipendente, con una dotazione di 5 milioni di euro. L'assistenza domiciliare in favore di anziani e disabili. con una dotazione pari a 13 milioni di euro. Quota parte degli assegni di cura, per una dotazione di 12 milioni di euro.