L'Università di Bari intitola un'aula studio a Benedetto Petrone

Ieri la cerimonia. Presente anche la sorella Porzia Petrone

venerdì 29 novembre 2019 8.58
Si sono svolte ieri le cerimonie di commemorazione del barbaro omicidio di Benetto Petrone.
L'operaio e militante comunista di Molfetta fu ammazzato da una squadra fascista in Piazza Prefettura a Bari nel 1977 all'età di 18 anni.

L'Università di Bari ha così intitolato la la sala studio del Centro Polifunzionale studenti in piazza Cesare Battisti al giovane nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte il magnifico rettore Stefano Bronzini e Porzia Petrone, sorella di Benedetto.

«Finalmente Benedetto è nell'Università e si avvera il suo sogno: mio fratello avrebbe voluto continuare a studiare, amava la cultura, ma per motivi economici era dovuto andare a lavorare. I giovani studenti che frequenteranno quest'aula potranno ricordarlo e riconoscersi negli ideali di pace e di giustizia così cari a Benedetto», ha riferito all'Ansa la signora Porzia, visibilmente commossa.

Non è mancato anche il commento del sindaco Antonio Decaro.

«Il 28 Novembre a Bari si ricordano Benedetto Petrone, giovane militante comunista, ucciso in piazza Libertà da una squadraccia fascista nel 1977, e l'appuntato Giuseppe Filippo, rimasto vittima, il 28 novembre del 1980, di un attentato attribuito ad alcuni militanti di Prima Linea, un gruppo armato di estrema sinistra che negli anni di piombo fece diverse vittime nel nostro Paese.
Attraverso il ricordo di queste due vittime del fanatismo ideologico, la città di Bari condanna qualsiasi tipo di violenza e sopraffazione.
Mai nelle nostra città tollereremo parole e gesti che incitino all'odio, all'intolleranza e alla violenza perché Bari, ora e sempre, è una città libera, democratica e solidale».