L'ultimo saluto a Pasquale de Nichilo. Molfetta si stringe nel dolore
Unanimi attestati di stima e affetto per il maestro artigiano e imprenditore che alla città ha regalato autentiche opere d'arte
sabato 18 dicembre 2021
10.02
Un lutto a cui Molfetta tutta non era abituata. Perchì il sorriso, la voglia di vivere, quella sensazione di famigliarità e quella disponibilità innata verso tutti erano ancora lì, intatte, imprescindibili, fino alla sera di giovedì quando Pasquale de Nichilo ha vissuto l'ultimo momento di convivialità con i colleghi imprenditori, vera e propria seconda famiglia per lui.
La notizia della sua morte improvvisa, nella mattinata di ieri a Bari mentre era a lavoro, ha scosso tutti.
E oggi, come in occasione dei funerali che si svolgeranno lunedì nella Basilica della Madonna dei Martiri, Molfetta si unirà al dolore della sua famiglia e piangerà la perdita di una delle sue anime più pulite nell'ambito imprenditoriale ma anche di un artista perchè Pasquale de Nichilo, maestro artigiano, con le sue mani, la sua fantasia, il suo ingegno, ha regalato alla propria città vere e proprie opere d'arte che resteranno a suo ricordo perenne.
Cresciuto in una famiglia di altri tempi, attivo fin da giovanissimo nel mondo parrocchiale e in quella Santa Famiglia che come comunità andava sviluppandosi dapprima in un garage e poi nell'attuale sede all'estrema periferia di Molfetta, de Nichilo da subito intraprendeva la propia attività che lo portava anche alla nascita della sua Denichiloinox, tra le eccellenze della nostra zona artigianale e industriale.
Con operatività si avvicina anche al mondo dell'associazionismo imprenditoriale e crea, ad esempio, la Croce di don Tonino Bello, oggi in Piazza Garibaldi, e che ad aprile 2018 accolse Papa Francesco a Molfetta come anche dell'anfiteatro a don Tonino Bello nella zona industriale. Allo stesso modo a lui si deve il monumento ai caduti sul mare vicino alla Capitaneria di Porto, le Nuove Torri di Molfetta su via Terlizzi mentre nel 2016 veniva insignito premio internazionale "Pugliesi nel Mondo" nella sezione scultura.
"La famiglia perde un marito, un padre, un figlio un fratello - ricorda Maddalena Pisani - Noi perdiamo un eccellente artigiano, un Maestro dell'arte, un imprenditore onesto, un lavoratore instancabile, un Amico insostituibile".
Animo gentile, forza interiore e spirito di comunione. Caratteristiche che rimarranno ben impresse nella nostra memoria, più di ogni cosa che le tue sapienti mani abbiano potuto forgiare. Grande devozione al lavoro e alla comunità, capace di essere sempre in prima linea per rappresentare soprattutto i più deboli. Mancherai tanto agli affetti, a noi, alla società, al bene comune. Perché oltre l'imprenditore, l'artigiano, l'uomo,due sono le cose che più ci mancheranno…il tuo sorriso spontaneo e la scintilla del genio nei tuoi occhi. Arrivederci Pasquale", è il commovente ricordo dell'Associazione Confartigianato Molfetta.
La notizia della sua morte improvvisa, nella mattinata di ieri a Bari mentre era a lavoro, ha scosso tutti.
E oggi, come in occasione dei funerali che si svolgeranno lunedì nella Basilica della Madonna dei Martiri, Molfetta si unirà al dolore della sua famiglia e piangerà la perdita di una delle sue anime più pulite nell'ambito imprenditoriale ma anche di un artista perchè Pasquale de Nichilo, maestro artigiano, con le sue mani, la sua fantasia, il suo ingegno, ha regalato alla propria città vere e proprie opere d'arte che resteranno a suo ricordo perenne.
Cresciuto in una famiglia di altri tempi, attivo fin da giovanissimo nel mondo parrocchiale e in quella Santa Famiglia che come comunità andava sviluppandosi dapprima in un garage e poi nell'attuale sede all'estrema periferia di Molfetta, de Nichilo da subito intraprendeva la propia attività che lo portava anche alla nascita della sua Denichiloinox, tra le eccellenze della nostra zona artigianale e industriale.
Con operatività si avvicina anche al mondo dell'associazionismo imprenditoriale e crea, ad esempio, la Croce di don Tonino Bello, oggi in Piazza Garibaldi, e che ad aprile 2018 accolse Papa Francesco a Molfetta come anche dell'anfiteatro a don Tonino Bello nella zona industriale. Allo stesso modo a lui si deve il monumento ai caduti sul mare vicino alla Capitaneria di Porto, le Nuove Torri di Molfetta su via Terlizzi mentre nel 2016 veniva insignito premio internazionale "Pugliesi nel Mondo" nella sezione scultura.
"La famiglia perde un marito, un padre, un figlio un fratello - ricorda Maddalena Pisani - Noi perdiamo un eccellente artigiano, un Maestro dell'arte, un imprenditore onesto, un lavoratore instancabile, un Amico insostituibile".
Animo gentile, forza interiore e spirito di comunione. Caratteristiche che rimarranno ben impresse nella nostra memoria, più di ogni cosa che le tue sapienti mani abbiano potuto forgiare. Grande devozione al lavoro e alla comunità, capace di essere sempre in prima linea per rappresentare soprattutto i più deboli. Mancherai tanto agli affetti, a noi, alla società, al bene comune. Perché oltre l'imprenditore, l'artigiano, l'uomo,due sono le cose che più ci mancheranno…il tuo sorriso spontaneo e la scintilla del genio nei tuoi occhi. Arrivederci Pasquale", è il commovente ricordo dell'Associazione Confartigianato Molfetta.