"Il centrodestra si dimostri compatto anche dopo le dimissioni del sindaco"

L'auspicio di Luigi Roselli di ricompattare il centrodestra attorno a un programma chiaro

venerdì 20 maggio 2016 10.07

"Questa consigliatura è iniziata con un'opposizione compatta da parte del centrodestra ed altrettanto in maniera compatta nell'ultimo consiglio comunale del 29 aprile abbiamo scelto di abbandonare l'aula. Mi auguro che questa stessa unità possa ritrovarsi all'indormani della conferma delle dimissioni del sindaco Natalicchio". Ci spera ancora, Luigi Roselli, in un centrodestra che si ritrovi attorno a un'idea di città alternativa a quella del centrosinistra.

Intervistato insieme al segretario Pd Piero de Nicolo nella trasmissione Spazio Città in onda su Telesveva, l'esponente del centrodestra molfettese, uno dei pochi del consiglio comunale a non essersi avvicinato alle posizioni del Partito Democratico di Michele Emiliano, ribadisce la necessità di ricostruire un fronte comune di centrodestra che si basi su un programma concreto per la crescita di Molfetta. Il punto di partenza, spiega l'ex assessore ai Servizi Socio Educativi, è proprio la bocciatura dell'attuale esperienza amministrativa di centrosinistra. "Credo sia stata la prima volta nella storia del consiglio comunale di Molfetta che una giunta abbia portato al voto dell'aula i provvedimenti propedeutici al bilancio e non il bilancio stesso. Non voglio entrare - continua Roselli - nelle scelte personali del sindaco Natalicchio, ma la sensazione è che anche questa volta il sindaco stia giocando alla parte della vittima sommergendo la città di inutili parole".

"Il fallimento del centrosinistra - conclude Roselli - era evidente già da tempo. E non è solo il centrodestra ad affermarlo: basta farsi un giro per la città, entrare nelle aziende, nelle associazioni, per comprendere che la novità della 'nuova' Molfetta è un'esperienza oggettivamente fallita già molti mesi fa".