L'Avis Molfetta festeggia le 300 donazioni di sangue di Enrico de Lillo
L'uomo è da 43 anni iscritto all'associazione
giovedì 31 dicembre 2020
Il Presidente dell'Avis di Molfetta, Cosimo Gadaleta e tutti gli avisini, si congratulano con il donatore Enrico de Lillo che lo scorso 23 dicembre, nel centro trasfusionale dell'Ospedale "don Tonino Bello" di Molfetta, ha raggiunto il traguardo delle 300 donazioni di sangue e plasma.
Un percorso di amore e solidarietà iniziato 43 anni fa. Enrico, infatti, è iscritto all'Avis Comunale di Molfetta, ha iniziato il suo cammino come donatore assiduo il 4 aprile del 1977. Il suo è sicuramente un risultato raro e straordinario, quasi da "guinnes" che rappresenta un'importante testimonianza per la collettività.
"Sarebbe bello e auspicabile che il modello di cittadinanza attiva di Enrico fosse un esempio da emulare e fonte d'ispirazione per tanti giovani d'oggi e per le future generazioni. L'auspicio è che anche fra tutti noi si avverta il desiderio di fare qualcosa per gli altri con un semplice gesto quale è la donazione di sangue o plasma, bastano 10 minuti del nostro tempo. Con la grande famiglia dell'AVIS si cresce insieme e si assicura, attraverso la donazione di sangue o plasma, un'aspettativa di vita e di cure per tanti fratelli sofferenti", scrive l'AVIS Molfetta in una nota.
"La nostra "mission" è universale, d'altronde il motto dell'Avis è "Charitas Usque ad Sanguinem", carità fino al sangue. Dietro quelle sacche di sangue/plasma ci sono i volti di tanti di noi. Ed è per questo che voglio ringraziare tutti i donatori che quotidianamente, nell'anonimato e gratuitamente, svolgono quel nobile gesto della donazione", conclude l'associazione di donatori.
N.B.: FOTO ICONA DI REPERTORIO, SCATTATA PRIMA DELLE MISURE ANTI COVID
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Un percorso di amore e solidarietà iniziato 43 anni fa. Enrico, infatti, è iscritto all'Avis Comunale di Molfetta, ha iniziato il suo cammino come donatore assiduo il 4 aprile del 1977. Il suo è sicuramente un risultato raro e straordinario, quasi da "guinnes" che rappresenta un'importante testimonianza per la collettività.
"Sarebbe bello e auspicabile che il modello di cittadinanza attiva di Enrico fosse un esempio da emulare e fonte d'ispirazione per tanti giovani d'oggi e per le future generazioni. L'auspicio è che anche fra tutti noi si avverta il desiderio di fare qualcosa per gli altri con un semplice gesto quale è la donazione di sangue o plasma, bastano 10 minuti del nostro tempo. Con la grande famiglia dell'AVIS si cresce insieme e si assicura, attraverso la donazione di sangue o plasma, un'aspettativa di vita e di cure per tanti fratelli sofferenti", scrive l'AVIS Molfetta in una nota.
"La nostra "mission" è universale, d'altronde il motto dell'Avis è "Charitas Usque ad Sanguinem", carità fino al sangue. Dietro quelle sacche di sangue/plasma ci sono i volti di tanti di noi. Ed è per questo che voglio ringraziare tutti i donatori che quotidianamente, nell'anonimato e gratuitamente, svolgono quel nobile gesto della donazione", conclude l'associazione di donatori.
N.B.: FOTO ICONA DI REPERTORIO, SCATTATA PRIMA DELLE MISURE ANTI COVID
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