Intelligenza Artificiale: opportunità o minaccia? A Molfetta un incontro sul tema
Esperti e pubblico a confronto sui rischi, le sfide e i benefici della tecnologia
sabato 8 novembre 2025
Si è tenuta, presso la splendida cornice del museo "Dal Risorgimento alla Repubblica" in via Preti a Molfetta, una conferenza su un tema di grande attualità: "Intelligenza artificiale: opportunità o minaccia?". La manifestazione è stata promossa e organizzata dall'associazione Eredi della Storia e da Radio Idea.
La serata è stata presentata da Lucia Catacchio, direttrice artistica di Radio Idea, storica radio privata della città di Molfetta. Relatore principale è stato Roberto Nuzzo, esperto e opinionista radiofonico e televisivo su temi legati all'intelligenza artificiale e alla geoingegneria. A moderare l'incontro è stato Angelo Bellifemine, ricercatore storico dell'associazione Eredi della Storia, mentre l'organizzazione tecnica è stata curata dall'ing. Luigi Catacchio e da Tonio Fiore.
La conferenza si è aperta con il saluto del presidente dell'associazione Eredi della Storia, cav. Sergio Ragno, seguito dalla presentazione di Nuzzo da parte di Lucia Catacchio, che ha letto il suo prestigioso curriculum. Durante la relazione, Nuzzo ha sottolineato l'impatto significativo dell'intelligenza artificiale sulla vita quotidiana degli esseri umani, indipendentemente dai ruoli e dalle professioni. Ha spiegato come ormai nessun ambito professionale o sociale sia rimasto immune dalle trasformazioni generate dalla I.A.
Particolare attenzione è stata dedicata ai rischi e ai lati ancora non regolamentati di questa grande innovazione tecnologica, come il possibile uso improprio dei dati sensibili, che può penalizzare chi ha meno dimestichezza con strumenti ormai di uso quotidiano, come cellulari, tablet e computer. «Molti utenti utilizzano questi dispositivi in maniera genuina, il che spesso li rende vulnerabili di fronte a possibili abusi», ha evidenziato Nuzzo.
L'interlocuzione con il moderatore Angelo Bellifemine ha approfondito temi delicati e talvolta preoccupanti per l'opinione pubblica: l'uso della I.A. da parte di gruppi di potere, la rapidità dei cambiamenti imposti dalla tecnologia e la crescente distanza tra chi riesce a districarsi nel nuovo mondo digitale e chi, a causa di un analfabetismo culturale e informatico, rischia di restare ai margini della società. Nuzzo ha ribadito l'urgenza di definire un quadro normativo chiaro che tuteli i soggetti più fragili, garantendo che l'innovazione tecnologica porti benefici e benessere a tutti, senza esporre nessuno a rischi derivanti da un uso malevolo.
La conferenza è stata seguita con grande interesse da un folto pubblico, che ha interagito attivamente con il relatore, dimostrando quanto il tema dell'intelligenza artificiale sia sentito e dibattuto. Un argomento che ha già trasformato e continuerà a modificare profondamente la nostra esistenza.
La serata è stata presentata da Lucia Catacchio, direttrice artistica di Radio Idea, storica radio privata della città di Molfetta. Relatore principale è stato Roberto Nuzzo, esperto e opinionista radiofonico e televisivo su temi legati all'intelligenza artificiale e alla geoingegneria. A moderare l'incontro è stato Angelo Bellifemine, ricercatore storico dell'associazione Eredi della Storia, mentre l'organizzazione tecnica è stata curata dall'ing. Luigi Catacchio e da Tonio Fiore.
La conferenza si è aperta con il saluto del presidente dell'associazione Eredi della Storia, cav. Sergio Ragno, seguito dalla presentazione di Nuzzo da parte di Lucia Catacchio, che ha letto il suo prestigioso curriculum. Durante la relazione, Nuzzo ha sottolineato l'impatto significativo dell'intelligenza artificiale sulla vita quotidiana degli esseri umani, indipendentemente dai ruoli e dalle professioni. Ha spiegato come ormai nessun ambito professionale o sociale sia rimasto immune dalle trasformazioni generate dalla I.A.
Particolare attenzione è stata dedicata ai rischi e ai lati ancora non regolamentati di questa grande innovazione tecnologica, come il possibile uso improprio dei dati sensibili, che può penalizzare chi ha meno dimestichezza con strumenti ormai di uso quotidiano, come cellulari, tablet e computer. «Molti utenti utilizzano questi dispositivi in maniera genuina, il che spesso li rende vulnerabili di fronte a possibili abusi», ha evidenziato Nuzzo.
L'interlocuzione con il moderatore Angelo Bellifemine ha approfondito temi delicati e talvolta preoccupanti per l'opinione pubblica: l'uso della I.A. da parte di gruppi di potere, la rapidità dei cambiamenti imposti dalla tecnologia e la crescente distanza tra chi riesce a districarsi nel nuovo mondo digitale e chi, a causa di un analfabetismo culturale e informatico, rischia di restare ai margini della società. Nuzzo ha ribadito l'urgenza di definire un quadro normativo chiaro che tuteli i soggetti più fragili, garantendo che l'innovazione tecnologica porti benefici e benessere a tutti, senza esporre nessuno a rischi derivanti da un uso malevolo.
La conferenza è stata seguita con grande interesse da un folto pubblico, che ha interagito attivamente con il relatore, dimostrando quanto il tema dell'intelligenza artificiale sia sentito e dibattuto. Un argomento che ha già trasformato e continuerà a modificare profondamente la nostra esistenza.