Il Mef non posticipa la prima rata Imu per le attività produttive

Smentite le indicazioni fornite nei giorni scorsi dall'Ifel

mercoledì 10 giugno 2020 11.16
A otto giorni dalla scadenza del 16 giugno, il Mef dispone che la prima rata dell'Imu, per la sola quota statale, non può essere differita sui fabbricati delle categorie D (attività produttive), trattandosi di entrata sottratta alla disponibilità degli enti.

Inoltre, sempre secondo le indicazioni ministeriali, i Comuni non potrebbero disapplicare sanzioni e interessi in assenza di una disposizione statale di autorizzazione. Come un fulmine a ciel sereno, la risoluzione n. 5 dell'8 giugno 2020 del Ministero dell'Economia e delle Finanze smentisce le indicazioni fornite nei giorni scorsi dall'Ifel, l'Istituto per la Finanza e l'Economia Locale che fa capo all'Anci.

Restano fermi tutti gli altri punti della delibera di giunta del 28 maggio scorso "Emergenza Covid-19 termini e modalità di versamento dei tributi e canoni di concessione per l'anno 2020":
- Prima rata dell'Imu quota Comune al 30 settembre. Solo i fabbricati rientranti nella categoria D, secondo le disposizioni del Mef, dovranno pagare la sola quota Stato al 16 giugno. La prima rata Imu non sarà dovuta per gli immobili adibiti a stabilimenti balneari e quelli rientranti nella categoria catastale D/2, come bed & breakfast, affittacamere, campeggi etc.
- Imposta comunale sulla pubblicità: termine per il versamento posticipato al 30 settembre.
- Tassa l'occupazione di spazi e aree pubbliche: esonero sino al 31 ottobre del pagamento della per ristoranti, bar, pub, paninoteche, pizzerie, pasticcerie, gelaterie e rosticcerie; termine per il versamento posticipato al 30 settembre per le restanti fattispecie.
- Canone di concessione per l'occupazione di spazi e aree pubbliche a mezzo impianti pubblicitari termine per il versamento posticipato al 30 settembre.
- Canone di concessione per l'occupazione di spazi e aree pubbliche a mezzo passo carrabile al 30 settembre (non sarà dovuta per gli opifici della zona artigianale).
- Il tributo sui rifiuti Tari avverrà in non meno di 5 rate mensili, la prima con scadenza al 31 ottobre; saranno applicati fattori di rettifica agevolati in favore di utenze non domestiche e delle utenze domestiche particolarmente disagiate in possesso delle condizioni per l'ammissione al bonus sociale per energia elettrica e gas.