Il centrosinistra di Molfetta: «Quanto sta accadendo ci addolora profondamente»
Il commento: «La città adesso ha bisogno di trasparenza, onestà e partecipazione vera»
venerdì 6 giugno 2025
15.53
La coalizione di centrosinistra molfettese (Alleanza Verdi Sinistra, L'alternativa, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Rinascere) si dice compatta in merito all'attuale situazione politica in città:
"Apprendiamo dalle fonti di stampa che questa mattina il GIP ha confermato le misure cautelari per il sindaco Tommaso Minervini e i dirigenti del Comune, coinvolti nell'inchiesta esplosa il 24 aprile scorso.
Alla luce del disastro politico e amministrativo denunciato negli ultimi anni, e dopo l'iniziativa pubblica dello scorso 17 maggio, le forze progressiste chiedono *le immediate dimissioni del sindaco Minervini e di tutta la maggioranza che è politicamente corresponsabile della grave situazione politico-amministrativa*. Molfetta ha bisogno di un sindaco nel pieno delle proprie funzioni e totalmente concentrato su di essa. Questa condizione oggi non esiste più: Tommaso Minervini non è più nelle condizioni di rappresentare e amministrare la città, così come la sua maggioranza, ormai paralizzata. A bloccare la macchina amministrativa si aggiungono l'interdizione dai pubblici uffici dei dirigenti Satalino, Binetti e gli arresti domiciliari per la dirigente alla socialità De Leonardis.
Quanto sta accadendo ci addolora profondamente, ma ci chiama anche alla responsabilità. Questa non è solo una vicenda giudiziaria. È una ferita morale profonda, che ha colpito la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica. È uno choc che chiama tutti alla responsabilità.
Molfetta ha bisogno di aria pulita. Ha bisogno di trasparenza, onestà, partecipazione vera. Di un cambio di rotta netto. Non possiamo tollerare che tutto continui come se nulla fosse accaduto, mentre tra la gente crescono sfiducia, indignazione e disillusione.
La nostra città non meritava questa onta, ma siamo certi che saprà reagire e rialzarsi. E noi ci saremo. Al fianco delle cittadine e dei cittadini che da sempre rifiutano le logiche clientelari, i pacchetti di voti, e il potere come fine personale. Questa vicenda rappresenta il fallimento di un sistema fatto di alleanze opache, di civiche costruite sull'interesse particolare più che sul bene comune.
È ora di dire basta. E soprattutto è ora che le nuove generazioni prendano in mano il futuro di Molfetta. Serve una prospettiva chiara, radicata nei valori del progresso, libera da coalizioni ambigue e da compromessi al ribasso. Non vogliamo più delegare il nostro futuro a chi lo ha tradito.
Vogliamo riprendercelo. Insieme. Guardandoci negli occhi, senza più ombre".
"Apprendiamo dalle fonti di stampa che questa mattina il GIP ha confermato le misure cautelari per il sindaco Tommaso Minervini e i dirigenti del Comune, coinvolti nell'inchiesta esplosa il 24 aprile scorso.
Alla luce del disastro politico e amministrativo denunciato negli ultimi anni, e dopo l'iniziativa pubblica dello scorso 17 maggio, le forze progressiste chiedono *le immediate dimissioni del sindaco Minervini e di tutta la maggioranza che è politicamente corresponsabile della grave situazione politico-amministrativa*. Molfetta ha bisogno di un sindaco nel pieno delle proprie funzioni e totalmente concentrato su di essa. Questa condizione oggi non esiste più: Tommaso Minervini non è più nelle condizioni di rappresentare e amministrare la città, così come la sua maggioranza, ormai paralizzata. A bloccare la macchina amministrativa si aggiungono l'interdizione dai pubblici uffici dei dirigenti Satalino, Binetti e gli arresti domiciliari per la dirigente alla socialità De Leonardis.
Quanto sta accadendo ci addolora profondamente, ma ci chiama anche alla responsabilità. Questa non è solo una vicenda giudiziaria. È una ferita morale profonda, che ha colpito la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica. È uno choc che chiama tutti alla responsabilità.
Molfetta ha bisogno di aria pulita. Ha bisogno di trasparenza, onestà, partecipazione vera. Di un cambio di rotta netto. Non possiamo tollerare che tutto continui come se nulla fosse accaduto, mentre tra la gente crescono sfiducia, indignazione e disillusione.
La nostra città non meritava questa onta, ma siamo certi che saprà reagire e rialzarsi. E noi ci saremo. Al fianco delle cittadine e dei cittadini che da sempre rifiutano le logiche clientelari, i pacchetti di voti, e il potere come fine personale. Questa vicenda rappresenta il fallimento di un sistema fatto di alleanze opache, di civiche costruite sull'interesse particolare più che sul bene comune.
È ora di dire basta. E soprattutto è ora che le nuove generazioni prendano in mano il futuro di Molfetta. Serve una prospettiva chiara, radicata nei valori del progresso, libera da coalizioni ambigue e da compromessi al ribasso. Non vogliamo più delegare il nostro futuro a chi lo ha tradito.
Vogliamo riprendercelo. Insieme. Guardandoci negli occhi, senza più ombre".