I ragazzi della Diocesi di Molfetta in cammino da Papa Francesco
Il racconto dell'esperienza culminata con le celebrazioni al Circo Massimo
domenica 19 agosto 2018
La notte tra il 5 e il 6 agosto i ragazzi della diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo e Terlizzi, assieme ai sacerdoti don Massimiliano Fasciano, don Luigi Amendolagine, don Mirco Petruzzella e il diacono don Dario Vacca, sono partiti alla volta di Frascati per poter raggiungere Roma in quattro giorni di cammino.
Il primo giorno i ragazzi hanno avuto modo di visitare l'Abbazia di San Nilo presso Grottaferrata, mentre, una volta a Frascati, si è potuta visitare Villa Falconieri.
I quattro giorni di cammino non sono stati facili da vivere per i partecipanti, trovatisi a fare i conti non solo con i lunghi tragitti che distanziavano una meta dall'altra, ma soprattutto con il pesante zaino che dovevano portarsi dietro, con l'acqua che, nelle borracce, scarseggiava, con le salite nei boschi, con il caldo e con la pioggia, che molti hanno dovuto affrontare il secondo giorno di cammino.
Un'esperienza che ha sicuramente fatto comprendere ai più l'importanza delle cose semplici, che spesso e sovente si tende a dare per certe e scontate come, per esempio, l'acqua per dissetarsi e lavarsi o un letto comodo su cui potersi riposare, essendo, questi, stati giorni dove si è dormito per terra nei sacchi a pelo.
Dopo le soste a Rocca di Papa, Genzano e Castel Gandolfo, il 10 agosto i nostri ragazzi sono arrivati a Roma, dinanzi alla Basilica di San Pietro, percorrendo la Via Appia Antica.
L'11 agosto Roma in festa presso il Circo Massimo, dove i giovani di tutta Italia hanno potuto incontrare Papa Francesco che ha parlato a cuore aperto ai ragazzi.
A veglia finita, dopo il concerto in cui hanno preso parte anche Clementino e Alex Britti, Roma ha dato il via alla notte bianca: tutte le chiese erano aperte per mettere in scena spettacoli, dichiarazioni, percorsi artistici come quello di Caravaggio o Paleocristiano. Da segnalare, per Molfetta, lo spettacolo sulla vita e gli scritti di don Tonino Bello, tenutosi presso la chiesa di Santa Prisca.
Le parrocchie, inoltre, davano anche la possibilità ai pellegrini di riposare o dormire all'interno di sacchi a pelo.
Il 12 agosto dopo la celebrazione eucaristica e l'Angelus di Papa Francesco, si è fatto ritorno a casa.
I giovani hanno tolto di dosso lo zaino e ne hanno indossato un altro pieno di chilometri percorsi, nuove conoscenze, paesaggi e luoghi nuovi, consapevolezze, esperienze, amicizie e amore.
Il primo giorno i ragazzi hanno avuto modo di visitare l'Abbazia di San Nilo presso Grottaferrata, mentre, una volta a Frascati, si è potuta visitare Villa Falconieri.
I quattro giorni di cammino non sono stati facili da vivere per i partecipanti, trovatisi a fare i conti non solo con i lunghi tragitti che distanziavano una meta dall'altra, ma soprattutto con il pesante zaino che dovevano portarsi dietro, con l'acqua che, nelle borracce, scarseggiava, con le salite nei boschi, con il caldo e con la pioggia, che molti hanno dovuto affrontare il secondo giorno di cammino.
Un'esperienza che ha sicuramente fatto comprendere ai più l'importanza delle cose semplici, che spesso e sovente si tende a dare per certe e scontate come, per esempio, l'acqua per dissetarsi e lavarsi o un letto comodo su cui potersi riposare, essendo, questi, stati giorni dove si è dormito per terra nei sacchi a pelo.
Dopo le soste a Rocca di Papa, Genzano e Castel Gandolfo, il 10 agosto i nostri ragazzi sono arrivati a Roma, dinanzi alla Basilica di San Pietro, percorrendo la Via Appia Antica.
L'11 agosto Roma in festa presso il Circo Massimo, dove i giovani di tutta Italia hanno potuto incontrare Papa Francesco che ha parlato a cuore aperto ai ragazzi.
A veglia finita, dopo il concerto in cui hanno preso parte anche Clementino e Alex Britti, Roma ha dato il via alla notte bianca: tutte le chiese erano aperte per mettere in scena spettacoli, dichiarazioni, percorsi artistici come quello di Caravaggio o Paleocristiano. Da segnalare, per Molfetta, lo spettacolo sulla vita e gli scritti di don Tonino Bello, tenutosi presso la chiesa di Santa Prisca.
Le parrocchie, inoltre, davano anche la possibilità ai pellegrini di riposare o dormire all'interno di sacchi a pelo.
Il 12 agosto dopo la celebrazione eucaristica e l'Angelus di Papa Francesco, si è fatto ritorno a casa.
I giovani hanno tolto di dosso lo zaino e ne hanno indossato un altro pieno di chilometri percorsi, nuove conoscenze, paesaggi e luoghi nuovi, consapevolezze, esperienze, amicizie e amore.