I consiglieri de Bari e Pisani commentano la situazione occupazionale della Trasmar

La nota stampa: «Condizione di rischio per 47 posti di lavoro»

sabato 4 gennaio 2020 11.00
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa, a firma dei consiglieri comunali di opposizione Isabella de Bari e Antonello Pisani, in merito alla situazione occupazionale della Trasmar. Il comunicato recita testualmente così:

«Un'amministrazione comunale non può certo creare posti di lavoro (fatti salvi quelli da cabotaggio ed improduttivi che fanno capo al clientelismo politico) tuttavia deve impegnarsi a favorire le condizioni sia per la loro creazione che quelle per il loro mantenimento. Assistiamo, purtroppo, ad una politica - quella dell'amministrazione Tommaso Minervini, che opera in controtendenza».

«Alla più volte denunciata e ormai quasi triennale inerzia a favore della ripresa dei lavori per il nuovo porto commerciale (dissequestrato ormai da quasi cinque anni), si è aggiunto, con l'anno appena terminato, l'atteggiamento superficiale verso lo svanito insediamento di una piattaforma di stoccaggio e distribuzione della nota multinazionale Amazon, con un assessore, quello ai LLPP, che attribuisce scarso interesse ai 20 posti di lavoro (tale il numero riferito per i posti 'garantiti' al territorio) trascurando l'appropriata valutazione ai benefici indotti al territorio dall'insediamento. Purtroppo questo 2020 inizia anche con una condizione di rischio per 47 posti di lavoro, i dipendenti della Trasmar: è in scadenza, ad horas, il loro contratto decennale legato alla gestione dell'impianto di trattamento della plastica, raccolta e smaltita nel territorio».

«Questa amministrazione, dopo aver proseguito un'operazione di mascheramento delle precarie condizioni di tale impianto e aver tentato di addebitare il rischio di tali posti di lavoro alla contrarietà mostrata dalle opposizioni verso la ricapitalizzazione della SANB, una società capace di "consumare" in cinque anni il proprio capitale sociale a garanzia solo di "posti di potere", oggi, pur di non far emergere la realtà in relazione all'aspetto occupazionale e a quello economico (condizione e/o valore) dell'impianto gestito dalla Trasmar, propone una soluzione a 5 stelle: invitare i 47 dipendenti ad "impegnarsi di più". Bene! Bravi! Bis! Il bis si riferisce alle ricadute negative sulla gestione locale di rifiuti quali plastica, carta/cartone, legno. È finito il tempo degli annunci, è tempo di concretezza».