Fratelli d’Italia chiede chiarimenti sui lavori di Parco Alcide De Gasperi a Molfetta
Logrieco: «Perché abbandonare il progetto del 2020, meno oneroso per i cittadini, e approvarne uno nuovo molto più costoso?»
giovedì 2 ottobre 2025
8.36
Il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Adamo Logrieco, ha reso nota la trasmissione agli Uffici comunali di una richiesta di chiarimenti in merito ai lavori di rifacimento di Parco Alcide De Gasperi, situato nei pressi della scuola Rosaria Scardigno.
«Prendiamo atto – ha spiegato Logrieco – dell'annuncio dell'Amministrazione comunale in merito all'imminente avvio dei lavori, affidati ad una ditta di Martina Franca che si è aggiudicata la gara d'appalto per un importo complessivo di circa 225.000 euro, al netto del ribasso di gara».
Il coordinatore ricorda che già lo scorso aprile Fratelli d'Italia aveva posto l'attenzione su quest'opera pubblica, destinata – a suo dire – «a far discutere per i costi a carico del bilancio comunale, cioè dei cittadini». Logrieco ha ricostruito la vicenda amministrativa: «Nel gennaio 2020 la precedente Giunta comunale, guidata sempre dal sindaco Minervini, aveva approvato un progetto esecutivo per la manutenzione del parco, per un importo di 90.000 euro, elaborato dall'Ufficio tecnico comunale. Quella delibera non è mai stata revocata, ma non è stata neppure attuata: il parco è tuttora in stato di semiabbandono».
Il coordinatore sottolinea l'aspetto che, a suo giudizio, appare più controverso: «Nel marzo 2023 gli Uffici comunali hanno affidato a due professioniste esterne la redazione di un nuovo progetto di rifacimento del parco, dal costo stimato di circa 320.000 euro, a cui vanno aggiunti i compensi per la progettazione. Questo progetto è stato approvato con una Delibera di Giunta del 31 dicembre 2024, nella quale si riconosceva l'esistenza del precedente progetto del 2020, giustificando la nuova scelta con l'emergenza sanitaria, l'aumento dei prezzi dei materiali e il peggioramento delle condizioni del parco».
Le domande poste da Fratelli d'Italia all'Amministrazione sono, nelle parole di Logrieco, «semplici e chiare: perché non è stato realizzato il primo progetto, molto più conveniente? Perché non adeguare quello già esistente, elaborato dall'Ufficio tecnico comunale, invece di affidare un incarico esterno? Perché approvare un nuovo progetto molto più costoso del primo?».
«Auspichiamo – conclude Logrieco – che l'Amministrazione voglia riscontrare tempestivamente queste preoccupazioni, che, ove confermate, potrebbero configurare un danno economico per la comunità».
«Prendiamo atto – ha spiegato Logrieco – dell'annuncio dell'Amministrazione comunale in merito all'imminente avvio dei lavori, affidati ad una ditta di Martina Franca che si è aggiudicata la gara d'appalto per un importo complessivo di circa 225.000 euro, al netto del ribasso di gara».
Il coordinatore ricorda che già lo scorso aprile Fratelli d'Italia aveva posto l'attenzione su quest'opera pubblica, destinata – a suo dire – «a far discutere per i costi a carico del bilancio comunale, cioè dei cittadini». Logrieco ha ricostruito la vicenda amministrativa: «Nel gennaio 2020 la precedente Giunta comunale, guidata sempre dal sindaco Minervini, aveva approvato un progetto esecutivo per la manutenzione del parco, per un importo di 90.000 euro, elaborato dall'Ufficio tecnico comunale. Quella delibera non è mai stata revocata, ma non è stata neppure attuata: il parco è tuttora in stato di semiabbandono».
Il coordinatore sottolinea l'aspetto che, a suo giudizio, appare più controverso: «Nel marzo 2023 gli Uffici comunali hanno affidato a due professioniste esterne la redazione di un nuovo progetto di rifacimento del parco, dal costo stimato di circa 320.000 euro, a cui vanno aggiunti i compensi per la progettazione. Questo progetto è stato approvato con una Delibera di Giunta del 31 dicembre 2024, nella quale si riconosceva l'esistenza del precedente progetto del 2020, giustificando la nuova scelta con l'emergenza sanitaria, l'aumento dei prezzi dei materiali e il peggioramento delle condizioni del parco».
Le domande poste da Fratelli d'Italia all'Amministrazione sono, nelle parole di Logrieco, «semplici e chiare: perché non è stato realizzato il primo progetto, molto più conveniente? Perché non adeguare quello già esistente, elaborato dall'Ufficio tecnico comunale, invece di affidare un incarico esterno? Perché approvare un nuovo progetto molto più costoso del primo?».
«Auspichiamo – conclude Logrieco – che l'Amministrazione voglia riscontrare tempestivamente queste preoccupazioni, che, ove confermate, potrebbero configurare un danno economico per la comunità».