Covid, firmato il nuovo DPCM: ecco i provvedimenti
Divieto di viaggiare tra regioni e comuni dal 21 dicembre al 6 gennaio se non per lavoro, comprovate necessità e assistenza domiciliare. Negozi aperti fino alle 21.00
venerdì 4 dicembre 2020
8.43
ll Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che entra in vigore oggi, venerdì 4 dicembre 2020, il cui contenuto era stato già illustrato in una conferenza stampa trasmessa in diretta nazionale da TV e radio.
Si tratta delle nuove misure anti contagio da Covid-19 alle quali tutti, sul territorio italiano, dovranno attenersi. Ma, soprattutto, si tratta del testo di legge che contiene le indicazioni a cui gli italiani dovranno rigorosamente attenersi durante le vacanze natalizie e di fine anno.
L'obiettivo, come già annunciato dal Presidente Conte, è quello di evitare una terza ondata di contagi che il Paese non potrebbe permettersi di affrontare a livello economico e sanitario.
Ma quali sono le nuove disposizioni?
Le più importanti norme riguardano il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, in cui saranno vietati gli spostamenti da una regione all'altra anche per raggiungere le seconde case; in particolare nei giorni di Natale, Santo Stefano ed il 1° gennaio sono vietati gli spostamenti da un comune all'altro.
Confermato in tutta Italia il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ma il 31 dicembre esso si estenderà sino alle 7.00 del giorno successivo.
Restano validi i motivi per gli spostamenti che già danno diritto alla mobilità tra regioni e comuni: lavoro, necessità, prestare assistenza domiciliare o rientrare al domicilio in cui si vive anche non abitualmente per buona parte dell'anno.
Gli italiani che rientreranno dall'estero nel medesimo periodo, vale a dire dal 21 dicembre al 6 gennaio, dovranno sottoporsi a quarantena preventiva obbligatoria, così come gli stranieri che giungeranno sul suolo italiano.
Gli impianti da sci resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio e dal 21 dicembre sono sospese anche le crociere.
Quanto alla scuola, dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza anche nelle scuole superiori di secondo grado per il 75% dell'utenza scolastica.
Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e pub delle regioni in zona arancione, come la Puglia, saranno ancora aperti solo per asporto dalle 5.00 alle 22.00, mentre per la consegna a domicilio non vi sono limiti temporali per effettuarla.
Su tutto il territorio nazionale, non sarà possibile organizzare veglioni e cene negli alberghi il 31 dicembre ed i loro ristoranti chiuderanno obbligatoriamente alle 18.00.
Una boccata d'ossigeno arriva per i negozi delle altre categorie merceologiche, che resteranno aperti fino alle ore 21.00 dal 4 dicembre al 15 gennaio, mentre nei centri commerciali, durante i giorni festivi e prefestivi, saranno aperti solo parafarmacie, tabacchi ed esercizi alimentari.
Parte l'Extra cash di Natale: chi paga con carte di credito e App avrà un rimborso del 10% degli acquisti effettuati entro il 31 dicembre, fino ad un massimo di 150 euro. Questo, ha spiegato Conte, «per favorire esercizi di prossimità». Per poter partecipare bisogna scaricare Ia App IO.
Si tratta delle nuove misure anti contagio da Covid-19 alle quali tutti, sul territorio italiano, dovranno attenersi. Ma, soprattutto, si tratta del testo di legge che contiene le indicazioni a cui gli italiani dovranno rigorosamente attenersi durante le vacanze natalizie e di fine anno.
L'obiettivo, come già annunciato dal Presidente Conte, è quello di evitare una terza ondata di contagi che il Paese non potrebbe permettersi di affrontare a livello economico e sanitario.
Ma quali sono le nuove disposizioni?
Le più importanti norme riguardano il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, in cui saranno vietati gli spostamenti da una regione all'altra anche per raggiungere le seconde case; in particolare nei giorni di Natale, Santo Stefano ed il 1° gennaio sono vietati gli spostamenti da un comune all'altro.
Confermato in tutta Italia il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ma il 31 dicembre esso si estenderà sino alle 7.00 del giorno successivo.
Restano validi i motivi per gli spostamenti che già danno diritto alla mobilità tra regioni e comuni: lavoro, necessità, prestare assistenza domiciliare o rientrare al domicilio in cui si vive anche non abitualmente per buona parte dell'anno.
Gli italiani che rientreranno dall'estero nel medesimo periodo, vale a dire dal 21 dicembre al 6 gennaio, dovranno sottoporsi a quarantena preventiva obbligatoria, così come gli stranieri che giungeranno sul suolo italiano.
Gli impianti da sci resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio e dal 21 dicembre sono sospese anche le crociere.
Quanto alla scuola, dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza anche nelle scuole superiori di secondo grado per il 75% dell'utenza scolastica.
Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e pub delle regioni in zona arancione, come la Puglia, saranno ancora aperti solo per asporto dalle 5.00 alle 22.00, mentre per la consegna a domicilio non vi sono limiti temporali per effettuarla.
Su tutto il territorio nazionale, non sarà possibile organizzare veglioni e cene negli alberghi il 31 dicembre ed i loro ristoranti chiuderanno obbligatoriamente alle 18.00.
Una boccata d'ossigeno arriva per i negozi delle altre categorie merceologiche, che resteranno aperti fino alle ore 21.00 dal 4 dicembre al 15 gennaio, mentre nei centri commerciali, durante i giorni festivi e prefestivi, saranno aperti solo parafarmacie, tabacchi ed esercizi alimentari.
Parte l'Extra cash di Natale: chi paga con carte di credito e App avrà un rimborso del 10% degli acquisti effettuati entro il 31 dicembre, fino ad un massimo di 150 euro. Questo, ha spiegato Conte, «per favorire esercizi di prossimità». Per poter partecipare bisogna scaricare Ia App IO.