Evasione IVA per oltre 80mila euro: sequestro preventivo a impresa di Molfetta operante nel trasporto merci

Accolta dal Tribunale di Trani la richiesta della Procura: sigilli a disponibilità finanziarie e quote societarie

venerdì 18 luglio 2025 10.31
Il Tribunale di Trani ha accolto integralmente la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Trani, disponendo un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca anche per equivalente, avente ad oggetto disponibilità finanziarie e quote societarie fino alla concorrenza dell'importo di euro 80.155,00.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, a conclusione di un'articolata attività investigativa condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero.

Il Tribunale, condividendo l'impostazione dell'Ufficio di Procura, ha ritenuto sussistenti i gravi indizi in ordine all'ipotesi accusatoria formulata a carico del rappresentante legale pro tempore di una società, oggi in liquidazione, operante nel settore del trasporto di merci su strada, in relazione al reato di omessa dichiarazione IVA (art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000).

Le indagini hanno consentito di accertare che, nell'anno 2018, la società non ha presentato la dichiarazione IVA relativa all'anno d'imposta 2017, nonostante avesse realizzato operazioni attive per un importo complessivo pari a € 796.955, con un'IVA corrispondente a € 175.015, e operazioni passive per € 435.143, con IVA pari a € 94.860. L'omissione avrebbe così determinato un'evasione d'imposta pari a € 80.155,00, corrispondente al profitto del reato contestato.

Alla luce degli elementi emersi, la Procura ha avanzato richiesta di sequestro preventivo dell'importo corrispondente all'imposta evasa, richiesta che il Tribunale ha accolto disponendo il sequestro delle somme di denaro rinvenute nella disponibilità della società e, per l'eventuale eccedenza o in mancanza, il sequestro per equivalente su beni mobili, immobili e partecipazioni societarie riconducibili al suo legale rappresentante pro tempore.

Gli esiti dell'attività investigativa costituiscono un'ulteriore testimonianza del costante presi-dio economico-finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, coordinata per l'attività di indagine dalla Procura della Repubblica di Trani, per la re-pressione del grave fenomeno dell'evasione fiscale che pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di "struttura" (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi.

Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le ipotesi di accusa dovranno essere valutate ed eventualmente trovare conferma nella fase processuale con il contributo della difesa, dovendosi presumere l'innocenza degli indagati sino alla irrevocabilità della eventuale sentenza di condanna.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Trani in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione con riguardo al contrasto agli illeciti di natura economico-finanziaria.