Europei di calcio, tifosi anche da Molfetta per l'esordio dell'Italia a Roma
Ieri 16mila spettatori all'Olimpico nella vittoria degli Azzurri contro la Turchia
sabato 12 giugno 2021
13.00
Meglio di così non si poteva iniziare. L'Italia allenata da Roberto Mancini ha debuttato nella serata di ieri all'Europeo con una vittoria netta, asfaltando la Turchia in uno Stadio Olimpico finalmente con il pubblico sugli spalti, anche se con una capienza del 25% in virtù delle regole anti-Covid stabilite per la rassegna continentale.
Gli Azzurri hanno vinto 3-0 grazie alle reti di Immobile, Insigne e all'autogol di Demiral. Una partenza sprint e un successo arrivato al termine di una gara dominata dall'inizio alla fine: adesso ad attendere Mancini c'è la Svizzera di Petkovic, impegnata oggi nel suo debutto contro il Galles. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, c'è davvero da ben sperare.
La nazionale italiana ha dominato in lungo in largo un avversario che, conscio dell'inferiorità tecnica, si è quasi consegnato fin dalle prime battute rinunciando ad attaccare. E, dopo aver resistito un tempo, è crollato sotto i colpi di un'Italia che, col passare dei minuti, si è sciolta, scrollandosi di dosso anche la tensione per l'esordio. I numeri della banda Mancini s'ingrossano e fanno sempre più impressione: 28° risultato utile di fila, 875' senza subire reti.
Sono stati solo 16mila ma il colpo d'occhio è stato ugualmente bellissimo. Nella serata di Roma è stata letteralmente una festa quella per l'inizio di Euro 2020: anche alcuni tifosi provenienti da Molfetta hanno avuto l'occasione di assistere dal vivo a questo momento che segna anche un simbolico momento di rinascita della vita collettiva in Europa, con la pandemia che cala come intensità sotto i colpi del vaccino e una vita che lentamente può ritornare alla normalità.
Ancora pochi spettatori rispetto al mondo pre-Covid ma sicuramente un grande passo in avanti rispetto agli stadi vuoti dell'ultimo anno e mezzo: ai fortunati possessori di biglietto sorteggiati dalla Uefa, fra cui appunto qualche molfettese, è toccata la fortuna di rivivere quella ritualità che sembrava essere svanita nei ricordi. Perfino il traffico per avvicinarsi allo stadio, le file ai termoscanner, l'obbligo di coprirsi la bocca non hanno pesato, per una sera.
«Tornare allo stadio è stata una grande emozione - racconta Giuliano, partito da Molfetta alla volta della Capitale - e senza dubbio l'organizzazione nel pre-partita è stata maniacale perché sempre in grado di garantire distanziamento e sicurezza attraverso QR code e biglietto digitale. La cerimonia di apertura è stata semplice ma intensa, perché questo Europeo rappresenta un momento di ripartenza per un intero continente dopo mesi complicati. Anche la partita è stata molto divertente e mai in discussione, vista la netta superiorità degli Azzurri rispetto agli avversari. Speriamo che questo inizio di torneo sia di buon auspicio per le prossime partite».
Gli Azzurri hanno vinto 3-0 grazie alle reti di Immobile, Insigne e all'autogol di Demiral. Una partenza sprint e un successo arrivato al termine di una gara dominata dall'inizio alla fine: adesso ad attendere Mancini c'è la Svizzera di Petkovic, impegnata oggi nel suo debutto contro il Galles. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, c'è davvero da ben sperare.
La nazionale italiana ha dominato in lungo in largo un avversario che, conscio dell'inferiorità tecnica, si è quasi consegnato fin dalle prime battute rinunciando ad attaccare. E, dopo aver resistito un tempo, è crollato sotto i colpi di un'Italia che, col passare dei minuti, si è sciolta, scrollandosi di dosso anche la tensione per l'esordio. I numeri della banda Mancini s'ingrossano e fanno sempre più impressione: 28° risultato utile di fila, 875' senza subire reti.
Sono stati solo 16mila ma il colpo d'occhio è stato ugualmente bellissimo. Nella serata di Roma è stata letteralmente una festa quella per l'inizio di Euro 2020: anche alcuni tifosi provenienti da Molfetta hanno avuto l'occasione di assistere dal vivo a questo momento che segna anche un simbolico momento di rinascita della vita collettiva in Europa, con la pandemia che cala come intensità sotto i colpi del vaccino e una vita che lentamente può ritornare alla normalità.
Ancora pochi spettatori rispetto al mondo pre-Covid ma sicuramente un grande passo in avanti rispetto agli stadi vuoti dell'ultimo anno e mezzo: ai fortunati possessori di biglietto sorteggiati dalla Uefa, fra cui appunto qualche molfettese, è toccata la fortuna di rivivere quella ritualità che sembrava essere svanita nei ricordi. Perfino il traffico per avvicinarsi allo stadio, le file ai termoscanner, l'obbligo di coprirsi la bocca non hanno pesato, per una sera.
«Tornare allo stadio è stata una grande emozione - racconta Giuliano, partito da Molfetta alla volta della Capitale - e senza dubbio l'organizzazione nel pre-partita è stata maniacale perché sempre in grado di garantire distanziamento e sicurezza attraverso QR code e biglietto digitale. La cerimonia di apertura è stata semplice ma intensa, perché questo Europeo rappresenta un momento di ripartenza per un intero continente dopo mesi complicati. Anche la partita è stata molto divertente e mai in discussione, vista la netta superiorità degli Azzurri rispetto agli avversari. Speriamo che questo inizio di torneo sia di buon auspicio per le prossime partite».