Emiliano: «Massima allerta nella fase 2. In caso di problemi, potremmo chiudere di nuovo»
Il presidente della Regione Puglia chiarisce tutti i rischi del nuovo step dell'emergenza
sabato 2 maggio 2020
L'Italia si avvicina a grandi passi verso la fase 2 dell'emergenza Coronavirus: dal 4 maggio saranno attive le novità stabilite dall'ultimo DPCM di Giuseppe Conte. Nonostante questo primo tentativo di ripartenza, arrivano parole di cautela da parte di Michele Emiliano: come dichiarato durante una trasmissione televisiva dell'emittente Telenorba, il presidente della Regione Puglia sarebbe pronto a chiudere nuovamente le attività qualora l'epidemia dovesse tornare a registrare un aumento importante di contagi.
Questo il quadro generale: «Abbiamo un rischio epidemiologico che dobbiamo gestire in un equilibrio tra aperture e chiusure della nostra società. Siamo anche pronti a stringere nuovamente le aperture se i dati epidemiologici dovessero crearci dei problemi. All'inizio dell'emergenza circa 30mila pugliesi sono rientrati da altre regioni e di questi 200 erano positivi al Covid-19. La Fase 2, dunque, costituirà soltanto un passaggio per il ritorno alla normalità. Dal 4 maggio dobbiamo continuare restare a casa il più possibile, facendo soprattutto attenzione ad evitare assembramenti».
«Abbiamo piccoli spazi - ha affermato Emiliano - che dobbiamo però saper utilizzare, ma il principio è continuare a stare a casa più tempo possibile. Non facciamo cose che ci espongono a rischi, manteniamo la distanza sempre quando siamo in compagnia di altre persone che non fanno parte del nostro nucleo famigliare. Dobbiamo usare le mascherine, non vi raggruppate non create assembramenti. Se possibile, lavorate a casa e mostrare ai vostri datori di lavoro che siete capaci di produrre anche da casa».
Questo il quadro generale: «Abbiamo un rischio epidemiologico che dobbiamo gestire in un equilibrio tra aperture e chiusure della nostra società. Siamo anche pronti a stringere nuovamente le aperture se i dati epidemiologici dovessero crearci dei problemi. All'inizio dell'emergenza circa 30mila pugliesi sono rientrati da altre regioni e di questi 200 erano positivi al Covid-19. La Fase 2, dunque, costituirà soltanto un passaggio per il ritorno alla normalità. Dal 4 maggio dobbiamo continuare restare a casa il più possibile, facendo soprattutto attenzione ad evitare assembramenti».
«Abbiamo piccoli spazi - ha affermato Emiliano - che dobbiamo però saper utilizzare, ma il principio è continuare a stare a casa più tempo possibile. Non facciamo cose che ci espongono a rischi, manteniamo la distanza sempre quando siamo in compagnia di altre persone che non fanno parte del nostro nucleo famigliare. Dobbiamo usare le mascherine, non vi raggruppate non create assembramenti. Se possibile, lavorate a casa e mostrare ai vostri datori di lavoro che siete capaci di produrre anche da casa».