Ecclesiadi 2016: stasera festa finale

Cala il sipario sulla undicesima edizione delle Ecclesiadi.

venerdì 10 giugno 2016 17.07
A cura di Andrea Teofrasto
Cala il sipario sulle ''Ecclesiadi 2016", l'evento che permette a piccoli e grandi di scoprire lo sport e i valori etici che lo stesso racchiude. Un tour itinerante che, giunto alla 11a edizione, ha coinvolto tutti senza alcuna distinzione di abilità. Una vera e propria sfida educativa agendo in conformità dei messaggi del Vangelo.

Proprio da esso proviene il motivo di fondo che spiega e giustifica l'interesse con cui la Chiesa si rivolge a questo "nuovo" processo dell'evangelizzazione che caratterizza il Giubileo della Misericordia indetto dal nostro amato Papa Francesco. Interverranno il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, don Franco Sancilio, direttore dell'Ufficio diocesano per lo Sport, gli organizzatori e i gruppi partecipanti. Si procederà alla premiazione dei singoli e dei gruppi vincitori. La Pastorale per lo sport, ha ritenuto opportuno agire proprio nell'ambito sportivo con sempre maggiore incisività, avvertendo come non ci si possa limitare a considerare lo sport come un semplice esercizio fisico-motorio, un apprendimento rigoroso e meticoloso di tecniche e di regolamenti, la messa in scena di uno spettacolo atletico e professionale. C'è attorno ad esso uno straordinario confluire di interessi e di coinvolgimenti, che lo rendono un evento di grandi proporzioni per ogni atleta, di ogni ceto sociale.

Tutto questo e molto altro sono le Ecclesiadi. Le Ecclesiadi rappresentano un dono per le nostre Chiese e nel contempo svolgono una funzione umanizzante dello sport mediante la forza del Vangelo. Lo sport posto in essere dalle Ecclesiadi 2016 costituisce un evento simbolico variegato. Lo è nella sua realtà articolata: non esiste lo sport, ma esistono gli sport, e più precisamente secondo i diversi profili, contesti, esperienze personali e sociali. In questa undicesima edizione delle Ecclesiadi tutti hanno vinto. I trofei hanno prettamente un valore simbolico perché a vincere sono stati tutti gli atleti in gara. Hanno vinto vincitori e vinti, ma soprattutto ha vinto lo sport e la sfida educativa che questo comporta.