Donazioni d'Artista: presentazione della donazione di Ignazio Gadaleta
Appuntamento venerdì 5 dicembre alle ore 19.30 presso il Museo Diocesano
martedì 2 dicembre 2025
Per il cristiano il dono ha un significato molto profondo, che va oltre l'idea comune di "regalo" o di "oggetto dato" e si lega, innanzitutto, all'origine divina del donare. È da Dio, infatti, che proviene ogni bene e ne deriva che tutto ciò che abbiamo non è possesso assoluto, ma dono ricevuto, e il dono non è un semplice scambio né un calcolo di interessi, ma espressione di amore gratuito.
Nell'arte, il tema del dono è vasto e articolato, in quanto può essere inteso sia come oggetto fisico donato, sia come concetto astratto legato alla creazione artistica stessa. L'arte può essere vista come un dono dell'artista al fruitore, un'espressione di sé che viene offerta al mondo, ma allo stesso tempo, può riferirsi ad opere donate a musei o istituzioni, o ad opere create per scopi specifici, come la celebrazione di un evento o la commemorazione di qualcuno.
È partendo da questi principi che il Museo Diocesano ha organizzato nel 2025, anno giubilare, una serie di iniziative e mostre che mettono in risalto il tema del dono ed ha accolto con grande piacere le opere di Ignazio Gadaleta, artista molfettese con una lunga carriera presso l'Accademia di Brera.
Quattro le opere donate: l'"Autoritratto nello studio", un'opera di piccolo formato del 1976, "Centrico" ed "Eclissi e squarcio", datate ai primi anni Novanta, che hanno una forte componente ecclesiale: se il primo è rielaborazione dei ricordi di infanzia del periodo quaresimale, quando si coprivano i crocefissi con un panno viola, richiamando la forma romboidale, l'altro riguarda i primi incontri con la Parola attraverso il racconto di Luca (23,44-45), nel giorno della crocifissione di Gesù, al momento della sua morte: «[44] Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. [45] Il velo del tempio si squarciò nel mezzo». Si tratta di due opere di grande formato caratterizzati dall'uso del colore altamente simbolico ed evocativo. Il quarto dipinto è un ritratto dell'artista eseguito da Michele Paloscia, amico e maestro, noto per la sua grande capacità ritrattistica.
Venerdì 5 dicembre alle ore 19.30 presso il Museo Diocesano nella sala polifunzionale sarà presentata la donazione e dialogheranno con l'artista il direttore del Museo, don Michele Amorosini e il pittore Michele Paloscia. Modera Lucrezia Modugno. Ingresso libero.
Nell'arte, il tema del dono è vasto e articolato, in quanto può essere inteso sia come oggetto fisico donato, sia come concetto astratto legato alla creazione artistica stessa. L'arte può essere vista come un dono dell'artista al fruitore, un'espressione di sé che viene offerta al mondo, ma allo stesso tempo, può riferirsi ad opere donate a musei o istituzioni, o ad opere create per scopi specifici, come la celebrazione di un evento o la commemorazione di qualcuno.
È partendo da questi principi che il Museo Diocesano ha organizzato nel 2025, anno giubilare, una serie di iniziative e mostre che mettono in risalto il tema del dono ed ha accolto con grande piacere le opere di Ignazio Gadaleta, artista molfettese con una lunga carriera presso l'Accademia di Brera.
Quattro le opere donate: l'"Autoritratto nello studio", un'opera di piccolo formato del 1976, "Centrico" ed "Eclissi e squarcio", datate ai primi anni Novanta, che hanno una forte componente ecclesiale: se il primo è rielaborazione dei ricordi di infanzia del periodo quaresimale, quando si coprivano i crocefissi con un panno viola, richiamando la forma romboidale, l'altro riguarda i primi incontri con la Parola attraverso il racconto di Luca (23,44-45), nel giorno della crocifissione di Gesù, al momento della sua morte: «[44] Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. [45] Il velo del tempio si squarciò nel mezzo». Si tratta di due opere di grande formato caratterizzati dall'uso del colore altamente simbolico ed evocativo. Il quarto dipinto è un ritratto dell'artista eseguito da Michele Paloscia, amico e maestro, noto per la sua grande capacità ritrattistica.
Venerdì 5 dicembre alle ore 19.30 presso il Museo Diocesano nella sala polifunzionale sarà presentata la donazione e dialogheranno con l'artista il direttore del Museo, don Michele Amorosini e il pittore Michele Paloscia. Modera Lucrezia Modugno. Ingresso libero.