Di Europa e nuove sfide si è parlato a Molfetta con il PD

Partecipazione e confronto all’incontro pubblico di ieri pomeriggio

sabato 17 maggio 2025 12.09
A cura di Paola Copertino
È stato un incontro partecipato e sentito quello che si è svolto venerdì sera a Corso Umberto, a Molfetta, nel cuore della città, dove si è discusso di geopolitica, economia globale, giustizia sociale e del futuro dell'Europa. Un momento di riflessione collettiva promosso dal Partito Democratico locale, capace di mettere insieme due dimensioni fondamentali: l'Europa che costruisce futuro e la Molfetta che chiede risposte.

Temi complessi e apparentemente lontani, ma che – come è emerso nel corso dell'iniziativa – hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di ciascuno: diritti, lavoro, pace, sanità e giustizia economica. È da qui che parte la necessità di leggere i cambiamenti globali con uno sguardo consapevole, ma ancorato ai bisogni reali della comunità. Sul palco si sono alternati gli interventi del senatore Francesco Boccia, capogruppo PD al Senato, di Domenico De Santis, segretario regionale PD Puglia, e della giornalista Mariateresa D'Arenzo, che ha moderato la serata. Introduzione affidata al consigliere comunale e segretario PD Molfetta, Alberto D'Amato.

Boccia ha affrontato le grandi trasformazioni in atto, dal rapporto tra Europa e Stati Uniti alla sfida posta dal capitalismo digitale, definito sempre più aggressivo e invasivo. Ha poi rivolto un passaggio critico verso l'attuale governo: «Noi siamo il cuore e le braccia dell'Europa in un mondo aperto senza confini – ha affermato – ed è questo che il Partito Democratico contesta a Giorgia Meloni: la sua è una posizione miope, personale, non all'altezza della complessità delle sfide globali».

Il senatore ha poi toccato alcuni temi molto sentiti anche a livello locale, come scuola, dazi, sanità e lavoro: «È fondamentale credere nel ruolo dell'Europa e nella funzione strategica dell'Italia in questo processo politico. Ma dobbiamo anche essere capaci di dare risposte concrete qui, nei territori, perché è da lì che nasce la domanda di cambiamento».

Anche Domenico De Santis ha sottolineato l'importanza del momento che stiamo vivendo: «Le persone hanno bisogno di sapere che l'Europa non è solo vincoli e burocrazia, ma può essere un'alleata nel costruire un futuro più equo. La Puglia, come tutta l'Italia, ha bisogno di un'Europa che investa nei territori, nella formazione, nell'innovazione». L'incontro ha offerto spunti di riflessione importanti, in una città che – come ha sottolineato più volte il dibattito – si mostra ferita ma anche viva, desiderosa di riscatto e capace di porre domande esigenti alla politica.

Un dialogo aperto tra dimensione locale e globale, tra cittadinanza e istituzioni, che ha messo al centro la necessità di non es sere spettatori ma protagonisti del cambiamento.