Decaro: «Con il Pulo di Molfetta torna un pezzo di storia della nostra terra»
Il sindaco di Bari presente stamattina alla cerimonia di apertura
domenica 18 ottobre 2020
13.00
Questa mattina, alla presenza delle massime autorità della Città metropolitana e di Molfetta, la dolina carsica del Pulo, situata alla periferia della città, ha riaperto i cancelli. Pronta a divenire risorsa per l'intero territorio: uno splendore che racconta pagine di storia.
Alla cerimonia di riapertura, ha preso parte anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale dell'Anci: «Torna un pezzo di storia della nostra terra con la riapertura al pubblico del Pulo di Molfetta. Una dolina da crollo di origine carsica che risale a milioni di anni fa. Una voragine nella terra che ci racconta, a ogni suo strato e insieme ai numerosi reperti archeologici, le origini e le peculiarità del nostro territorio».
«Da oggi - ha concluso Decaro - grazie alla collaborazione tra il comune di Molfetta e la Città Metropolitana di Bari questo straordinario sito paesaggistico e archeologico torna alla fruizione pubblica. Noi continueremo a lavorare per la promozione di tutte le bellezze della nostra Puglia per dare forza al turismo del presente e del futuro, perché questo territorio ha tantissimo da offrire».
Alla cerimonia di riapertura, ha preso parte anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale dell'Anci: «Torna un pezzo di storia della nostra terra con la riapertura al pubblico del Pulo di Molfetta. Una dolina da crollo di origine carsica che risale a milioni di anni fa. Una voragine nella terra che ci racconta, a ogni suo strato e insieme ai numerosi reperti archeologici, le origini e le peculiarità del nostro territorio».
«Da oggi - ha concluso Decaro - grazie alla collaborazione tra il comune di Molfetta e la Città Metropolitana di Bari questo straordinario sito paesaggistico e archeologico torna alla fruizione pubblica. Noi continueremo a lavorare per la promozione di tutte le bellezze della nostra Puglia per dare forza al turismo del presente e del futuro, perché questo territorio ha tantissimo da offrire».