Dall'area alle giostre al marchio, Miragica in vendita. Come sarà l'asta

Il 18 febbraio alle ore 14:30 la vendita: ci sarà un acquirente per la Terra dei Giganti?

domenica 6 febbraio 2022
A cura di Avv. Maria Marino
Il 18 febbraio 2022, alle ore 14:30, il sogno di Miragica potrà dirsi definitivamente concluso.
E' questa, infatti, la data prescelta per la vendita del parco divertimenti, finito all'asta nel procedimento fallimentare della società Miragica s.p.a., proprietaria della "Terra dei Giganti" nella zona industriale di Molfetta.

Oltre 4 milioni e mezzo è il valore di partenza per l'acquisto, quasi interamente derivanti dalla quota attribuita ai beni immobili presenti nel compendio che sarà battuto per volontà del Tribunale di Brescia, titolare del processo sul fallimento giacchè sede legale della stessa società.

Ci sarà un nuovo acquirente?
Al momento non è ancora dato sapersi.

Quel che è noto è che il parco può essere visionato da chi è intenzionato a partecipare all'asta ma per ora nulla trapela sull'eventuale esistenza di imprenditori o cordate pronte a investire in Miragica il cui stato è di totale abbandono anche a causa degli atti vandalici subiti, come risulta anche dalla perizia del tecnico incaricato dal Tribunale lombardo.
Lo svolgimento della procedura sarà telematico sincrono misto vale a dire che sarà possibile prendervi parte da remoto oppure in presenza nello studio del referente a cui le istanze di partecipazione potranno essere presentate entro le ore 12:00 di giovedì 17 febbraio prossimo.

"Le spese di vendita, comprensive a titolo esemplificativo e non esaustivo di imposte di legge, trascrizioni, voltura catastale, oneri notarili, spese relative al trasferimento della proprietà ed ogni altro onere inerente saranno a carico della parte acquirente - è specificato nei documenti - e dovranno da quest'ultima essere versati direttamente e contestualmente all'atto notarile di vendita che dovrà avvenire entro e non oltre 180 (centoottanta) giorni dalla comunicazione di aggiudicazione definitiva".

Specificate, inoltre, anche le condizioni di vendita.
"L'esistenza di eventuali vizi - è scritto ancora nei documenti della procedura - mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo".

Inoltre, proprio perchè si tratta di una vendita coattiva, "la parte venditrice non presta né la garanzia per vizi o mancanza di qualità dei beni, né la garanzia della conformità degli impianti alla normativa vigente, al momento della loro realizzazione ed alla data del trasferimento, in materia di sicurezza, il cui adeguamento verrà pertanto sostenuto, se del caso, dalla parte Acquirente, né la garanzia di conformità urbanistica".

Resta, per la città di Molfetta, l'attesa di conoscere l'esito di Miragica anche subordinata all'esistenza di chi possa contare su una tale quantità di denaro alla luce anche degli eventuali rilanci che dovranno essere almeno pari a cinquanta mila euro.