Dal commercio alla vivibilità della città. Il Comune spiega la zona pedonale a Molfetta
Stop alle auto in centro dal prossimo weekend: chiuse Corso Dante e via San Domenico
mercoledì 7 luglio 2021
Da sabato 10 luglio e per tutti i weekend successivi (ad eccezione di quello di Ferragosto) nel centro città a Molfetta saranno bandite le auto. Il Comune, infatti, ha predisposto di nuovo le isole pedonali nei fine settimana su Via Dante e lungo Via San Domenico, fino al civico 25, dalle ore 19,30 alle 23.30.
«Si tratta di una scelta di sostenibilità che – ha spiegato Tommaso Minervini in una nota - consentirà a tutti di vivere al meglio gli spazi della città e consentirà, al contempo, di mantenere un giusto distanziamento tra le persone. Quanti raggiungono il centro potranno usufruire del parcheggio Garibaldi».
Eppure diverse sono state le reazioni alla notizia. Da chi ha esultato per poter tornare a passeggiare in uno degli scorsi più belli di Molfetta a chi ha rappresentato i problemi al traffico che si sono registrati nelle estate precedenti nelle zone limitrofe, letteralmente bloccate.
Le ragioni delle isole pedonali sono diverse. E lo si capisce chiaramente a leggere il provvedimento di istituzione.
Dal commercio alla vivibilità della città: un insieme di necessità che devono essere incastrate.
In prima battuta il Comune di Molfetta parla di salvaguardare "l'incolumità di coloro i quali frequentano aree cittadine prospicenti la zona mare" ma anche di diminuire l'inquinamento acustico e ambientale dell'aria dove in estate avvengono anche eventi che richiedono l'utilizzo dello spazio pubblico.
Dall'altra parte, poi, ci sono le ragioni del commercio. In una città "comoda" come Molfetta, abituata a muoversi in macchina anche per pochi metri, la scelta di limitare a pochi giorni della settimana le isole pedonali è dettata dalla constatazione che una sua eventuale estensione potrebbe comportare danni notevoli al commercio cittadino, già in crisi a causa del Covid.
«Si tratta di una scelta di sostenibilità che – ha spiegato Tommaso Minervini in una nota - consentirà a tutti di vivere al meglio gli spazi della città e consentirà, al contempo, di mantenere un giusto distanziamento tra le persone. Quanti raggiungono il centro potranno usufruire del parcheggio Garibaldi».
Eppure diverse sono state le reazioni alla notizia. Da chi ha esultato per poter tornare a passeggiare in uno degli scorsi più belli di Molfetta a chi ha rappresentato i problemi al traffico che si sono registrati nelle estate precedenti nelle zone limitrofe, letteralmente bloccate.
Le ragioni delle isole pedonali sono diverse. E lo si capisce chiaramente a leggere il provvedimento di istituzione.
Dal commercio alla vivibilità della città: un insieme di necessità che devono essere incastrate.
In prima battuta il Comune di Molfetta parla di salvaguardare "l'incolumità di coloro i quali frequentano aree cittadine prospicenti la zona mare" ma anche di diminuire l'inquinamento acustico e ambientale dell'aria dove in estate avvengono anche eventi che richiedono l'utilizzo dello spazio pubblico.
Dall'altra parte, poi, ci sono le ragioni del commercio. In una città "comoda" come Molfetta, abituata a muoversi in macchina anche per pochi metri, la scelta di limitare a pochi giorni della settimana le isole pedonali è dettata dalla constatazione che una sua eventuale estensione potrebbe comportare danni notevoli al commercio cittadino, già in crisi a causa del Covid.