Dai Vescovi pugliesi 30 mila Euro per le terapie intensive degli ospedali
I fondi alla Regione Puglia e agli ospedali di San Giovanni Rotondo, Acquaviva e Tricase
mercoledì 25 marzo 2020
10.11
La Chiesa Pugliese ha deciso di contribuire economicamente alla battaglia contro la diffusione del Coronavirus.
Come Conferenza Episcopale Pugliese i Vescovi hanno donato 15 mila Euro alla Regione Puglia per rafforzare la terapia intensiva negli Ospedali con un contributo di quindicimila euro alla Regione Puglia.
Inoltre altri 15 mila Euro, equamente suddivisi, sono stati stanziati per ciascuno degli Ospedali della regione che figurano tra gli enti ecclesiastici: l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, l'Azienda ospedaliera "Cardinale Giovanni Panico" a Tricase e l'Ospedale generale regionale "F. Miulli" ad Acquaviva delle Fonti.
«Questo contributo collettivo vuole rappresentare "un segno di paterna vicinanza alle strutture sanitarie del nostro territorio che si stanno tanto prodigando per prevenire e curare", soprattutto nelle città dove risiedono diverse persone contagiate dal COVID-19. Questo piccolo contributo intende manifestare la prossimità delle diocesi pugliesi a queste realtà ecclesiali che testimoniano in prima linea sul fronte della sanità la vicinanza di Cristo, buon samaritano, alle persone che vivono nella sofferenza», è scritto in una nota.
Come Conferenza Episcopale Pugliese i Vescovi hanno donato 15 mila Euro alla Regione Puglia per rafforzare la terapia intensiva negli Ospedali con un contributo di quindicimila euro alla Regione Puglia.
Inoltre altri 15 mila Euro, equamente suddivisi, sono stati stanziati per ciascuno degli Ospedali della regione che figurano tra gli enti ecclesiastici: l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, l'Azienda ospedaliera "Cardinale Giovanni Panico" a Tricase e l'Ospedale generale regionale "F. Miulli" ad Acquaviva delle Fonti.
«Questo contributo collettivo vuole rappresentare "un segno di paterna vicinanza alle strutture sanitarie del nostro territorio che si stanno tanto prodigando per prevenire e curare", soprattutto nelle città dove risiedono diverse persone contagiate dal COVID-19. Questo piccolo contributo intende manifestare la prossimità delle diocesi pugliesi a queste realtà ecclesiali che testimoniano in prima linea sul fronte della sanità la vicinanza di Cristo, buon samaritano, alle persone che vivono nella sofferenza», è scritto in una nota.